Pubblicato il: 07/04/2020 11:56
di Antonella Nesi
“Il triangolo no“, cantava Renato Zero. Ed oggi ad utilizzare una citazione del collega per tirarsi fuori “dal gossip eterno e insopportabile” è Al Bano. Da quando Romina Power, ieri, ha postato su Instagram le foto di Cellino San Marco, dell’ex marito e del figlio, con scritto “home sweet home” (“casa dolce casa”), sul web è partito il tam tam sulla “quarantena con triangolo” del cantante pugliese. “Non ne posso più. Sono anni che mi rompono le scatole con questo triangolo“, sbotta Al Bano al telefono con l’Adnkronos. “Chiariamo le cose una volta per tutte: io vivo qui con Loredana Lecciso. Romina ha una sua casa nella tenuta. E ognuno sta a casa sua rispettando le regole“, aggiunge.
Romina “normalmente vive negli Usa e non vede l’ora di tornare in California, dove ha il fratello e altri affetti: il fatto è che per finire la trasmissione ‘Amici’ (dove i due sono stati ospiti fissi, ndr.) è rimasta bloccata in Italia. Ma siamo abituati da anni a ritrovarci da famiglia allargata. E in questo momento abbiamo pensieri più importanti del gossip“, sottolinea.
“Io aspetto di godermi la data di morte di questo mostro che è il coronavirus. Voglio davvero fare una festa incredibile”, assicura il cantante. Che delle sue giornate di quarantena racconta: “Qui ho molte cose da fare, dall’azienda vinicola alle piantagioni. La mia è una quarantena con le mani nella terra, da contadino. Ora c’è la vigna che sta nascendo e poi ho le insalate, i piselli, i ceci. Non c’è cosa più bella che portare in tavola delle cose coltivate con le proprie mani. Io l’ho sempre fatto ma questo periodo servirà a molti per tornare a riflettere ed agire in maniera semplice e concreta”, dice. Ma oltre alla tenuta, c’è un’altra attività che in queste settimane assorbe parecchio del tempo di Al Bano: “Mi chiedono video dall’Albania, dalla Spagna, dalla Romania, dalla Russia per invitare tutti a stare a casa. E io li faccio volentieri perché solo rispettando questa regola il virus non entrerà a rubare le nostre vite”. Questo, aggiunge, “in attesa di una grande risposta che può arrivare solo dalla scienza: di errori l’umanità ne ha fatti tanti, abbandonandosi ad un ego smisurato, e questo virus è sicuramente la conseguenza di errori umani. Sento parlare di guerre batteriologiche, di trame ordite da Stati rivali, ma io sono per affidarmi alla scienza evitando troppe elucubrazioni”, sintetizza.
In vista della Pasqua, “che è risurrezione, mi auguro che ci sia resurrezione mondiale nelle anime e nei corpi”, aggiunge Al Bano. Che, da “persona immensamente e incondizionatamente credente“, coglie l’occasione per dire la sua sul dibattito intorno alla riapertura delle chiese: “Si può pregare da casa – dice – Dio devi averlo dentro, la Chiesa di Dio siamo noi. Poi, quando sarà possibile, torneremo in chiesa ma non ora. Perché il ‘mostro’ non ha rispetto per nulla, nemmeno per i luoghi sacri“, conclude.
Adnkronos.