Pubblicato il: 07/04/2020 11:49
L’Oréal Italia, in coerenza con il piano di solidarietà europeo del Gruppo, ha lanciato una serie di attività per sostenere i diversi stakeholder nella lotta contro il Coronavirus. Dopo l’annuncio del 27 marzo si aggiunge un’altra iniziativa di vicinanza alle persone in difficoltà: L’Orèal Italia donerà 400.000 pezzi di bagnoschiuma a Banco Building – il banco delle cose- che verranno distribuiti ad associazioni caritatevoli sul territorio che sostengono famiglie e persone colpite da Covid-19.
Salgono a 760.000 pezzi le donazioni di prodotti di L’Oréal Italia e delle sue marche (gel idroalcolico, creme, prodotti capillari) a ospedali, farmacie, carceri, onlus e partner.
Grazie alla rete di Banco Building, verranno inviati inoltre prodotti alle carceri di Alessandra, Bergamo e Milano Opera. Banco Building è una onlus che si occupa di fare da ponte tra aziende e mondo no profit per eliminare gli sprechi e favorire la sostenibilità ambientale con il riutilizzo di materiali edili, arredamento, tessile e altro.
“In questo momento di grande difficoltà vogliamo dare il nostro supporto di buon cittadino stando vicino a tutti coloro che ogni giorno con coraggio e sacrificio combattono questo nemico silenzioso – dichiara François-Xavier Fenart, presidente e amministratore delegato di L’Oréal Italia – Un ringraziamento particolare va alle onlus con le quali collaboriamo, in particolare Banco Building, nelle loro attività quotidiane di vicinanza alle persone più bisognose. Ma non vogliamo fermarci qui, sono fiducioso che partiranno altre iniziative delle quali vi terremo aggiornati”.
Banco Building – il banco delle cose “ringrazia di cuore L’Oréal per la preziosa donazione. Questi prodotti per l’igiene ora sono fondamentali nella lotta contro il Covid-19 e successivamente contribuiranno, insieme agli altri Banchi (Alimentare e Farmaceutico), ad alleggerire la spesa di tante famiglie in difficoltà – spiega Silvo Pasero, presidente Banco Building Onlus – Siamo orgogliosi di essere riusciti a rispondere alle richieste di associazioni che operano nel mondo delle carceri, dando così un segnale di attenzione a una realtà in crisi. Siamo certi che questa collaborazione, nata in un contesto drammatico, proseguirà anche in futuro”.
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