(ANSA) – MILANO, 15 APR – L’ospedale San Raffaele di Milano ha aperto la procedura per ridurre il lavoro di 782 dipendenti amministrativi in un primo tempo del 60% poi, da quanto appreso, del 40% per un periodo di 9 settimane a causa della riduzione di ricoveri e attività ambulatoriali eccetto quelle legate all’emergenza Coronavirus. Lo rende noto Margherita Napoletano, membro della Rappresentanza sindacale unitaria (Rsu) e del Sindacato generale di base (Sgb) Lombardia, producendo la documentazione.
La società chiede, in base al decreto ‘Cura Italia’, l’applicazione del Fondo di integrazione salariale (Fis). “E’ una vergogna vista anche l’emergenza sanitaria, abbiamo respinto la richiesta d’accordo anche se il San Raffaele procederà dal 20 aprile – afferma Napoletano -. In alcuni settori il lavoro amministrativo è aumentato, proprio per l’emergenza, e si dovrebbe redistribuirlo. Tra l’altro si mandano in questa forma di cassa integrazione anche 39 dipendenti dello staff di ricerca che comprano i prodotti per gli studi anti-Covid”. (ANSA).