La piazza Nettuno vuota e le note del flicorno di Paolo Fresu che risuonano ed evocano le lotte partigiane, la gioia per la libertà ritrovata dopo 20 anni di fascismo e il sacrificio fino alla vita di chi per la nostra libertà ha lottato. Tutto questo evoca “Bella Ciao” in ogni italiano e in tanti paesi nel mondo. E al grande musicista jazz, sardo ma bolognese di adozione, l’onore di rinnovare quella magia.
Davanti al sacrario dei caduti il sindaco Virginio Merola ha detto: “Questa piazza non è vuota ma è piena del ricordo dei caduti e del profondo senso di democrazia dei bolognesi. Mi appello a tutte le forze politiche e al Parlamento perché in questo periodo agiscano con unità e responsabilità nazionale, com’era nello spirito della Resistenza”.
Alla cerimonia hanno partecipato anche la vicepresidente della Regione Elly Schlein, la presidente dell’Anpi di Bologna Anna Cocchi ed il prefetto Patrizia Impresa.