Marco Pescamorna presidente MutiOnline.it
Pubblicato il: 29/04/2020 15:41
“In attesa del termine del lock-down, che sarà comunque graduale, per riavviare a beneficio dei consumatori la filiera immobiliare e dei mutui, anche di surroga, sono fondamentali interventi di indirizzo e/o regolamentazione, con le dovute garanzie di sicurezza”. A dirlo Marco Pescarmona, presidente di MutuiOnline.it. “Gli interventi – sottolinea – sono necessari per assicurare la disponibilità e le possibilità dei notai nello stipulare atti di compravendita, di mutuo e di surroga, anche con modalità tali da minimizzare i contatti tra i soggetti coinvolti e per consentire gli spostamenti ed i sopralluoghi per l’effettuazione delle perizie immobiliari da parte degli esperti valutatori, necessarie per le delibere di credito”. Oltre che per “garantire il pieno funzionamento delle conservatorie, del catasto e degli uffici tecnici immobiliari dei comuni, oggetto in alcuni casi di blocchi difficilmente comprensibili”.
“Sia per ragioni di salute pubblica – afferma Pescarmona – che per aumentare strutturalmente l’efficienza del sistema, risulta quanto mai opportuna una rapida e decisa evoluzione di tutti i soggetti e processi coinvolti per consentire una digitalizzazione e/o remotizzazione dell’operatività, secondo criteri di semplificazione, pragmatismo e sburocratizzazione, anche mediante appositi interventi legislativi o e/o regolamentari”. Il coronavirus contagia, infatti, anche due dei settori più amati dagli Italiani: quello della casa e dei mutui, che registrano un forte rallentamento delle operazioni. “Secondo le nostre analisi – evidenzia Roberto Anedda, direttore marketing di MutuiOnline.it – tra marzo ed aprile, si registrano in Italia almeno 25.000 compravendite rimandate, ed oltre 35.000 mutui rimasti in sospeso, di cui circa 15.000 per finalità di surroga. Tradotto in valori di mercato, uno stop per circa 4 miliardi di euro di compravendite e 5 miliardi di euro di mutui”.
Per MutuiOnline.it “il danno per le famiglie si amplifica con le mancate surroghe, che con tassi fissi che partono attualmente sotto l’1% per tutte le durate permetterebbero un risparmio cumulativo nel tempo in media tra i 20.000 e gli 80.000 euro per ciascun mutuo. Qualora però l’emergenza Covid-19 dovesse degenerare in una più ampia crisi finanziaria, è difficile che condizioni così favorevoli restino disponibili. Secondo l’Osservatorio di MutuiOnline.it, le surroghe sospese bloccherebbero e metterebbero a rischio ogni mese almeno 200 milioni di possibili risparmi futuri per le famiglie”.
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