(ANSA) – BRUXELLES – ”La situazione di mercato è drammatica e abbiamo bisogno di misure eccezionali per il nostro settore” scrive alla Commissione agricoltura del Parlamento europeo il presidente della Federazione dei vini Origine (Efow), Bernard Farges, che rappresenta le più prestigiose etichette europee di vini Dop e Igp, sopratutto italiane e francesi.
Farges confida nel dibattito che si terrà domani in ComAgri sul settore vitivinicolo per aiutare il comparto a fronteggiare la gravissima crisi provocata dal coronavirus.
Le misure di cui Efow chiede urgentemente l’attivazione vanno ”dalla distillazione di crisi all’equazione della riduzione delle rese e la vendemmia verde, dalla miscelazione eccezionale di annate per il 2020 ad un’azione audace sulla promozione, non a causa – scrivono – di una gestione insufficiente dei nostri vigneti o per produrre vini non competitivi”.
”Gli immensi stock che si sono accumulati – precisa la lettera – è il risultato di successive crisi che sono rimaste senza risposta negli ultimi otto mesi: ossia la decisone Usa di applicare dazi ad valorem, il rallentamento e la chiusura dei mercati asiatici e ora il blocco totale dell’HoReCa e del settore del turismo”. “Abbiamo bisogno – conclude Farges – di maggiore flessibilità normativa e di un’iniezione di denaro fresco per permettere agli operatori di superare questo momento di grande difficoltà”.