Lo lanciano Associazione Luca Coscioni e Science for Democracy, organizzatrici del CONGRESSO MONDIALE PER LA LIBERTÀ DI SCIENZA
Il 4 maggio l’Unione europea e una decina di stati tra cui l’italia lancia un’iniziativa per organizzare una “risposta globale al coronavirus” invitando Capi di Stato e di Governo, oltre che il settore privato e filantropi internazionali a raggiungere l’obiettivo di 7,5 miliardi di euro per finanziare una “fase 2” di ricerca e cure a livello mondiale.
In occasione del lancio di #UnitedAgainstCoronavirus, l’Associazione Luca Coscioni e Science for Democracy attive a livello internazionale con azioni a tutela del diritto alla scienza e alla salute lanciano l’appello “contro tutte le pandemie” che in 13 punti articola riforme ispirate dalla promozione e protezione del diritto alla salute e del nuovo diritto umano alla scienza. Il documento parte dalle raccomandazioni del VI Congresso Mondiale per la Libertà di Ricerca Scientifica organizzato alla Commissione dell’Unione africana di Addis Abeba e riassume suggerimenti di altre organizzazioni.
Chiediamo misure frutto della circolazione della conoscenza e condivisione della ricerca scientifica; la predisposizione di banche dati, piattaforme e strutture adeguate per la piena affermazione di ciò che l’ONU riconosce come diritto umano alla scienza; la continua tutela delle persone già affette da malattie croniche, oncologiche e rare attraverso il regolare accesso ai trattamenti salvavita e le medicine essenziali e ai benefici della scienza anche in periodo di emergenza sanitaria…
“Questo ritorno all’affermazione della centralità di un sistema di cooperazione e coordinamento internazionale” affermano i dirigenti dell’Associazione Luca Coscioni Filomena Gallo, Marco Cappato e di Science For Democracy Marco Perduca “deve essere l’occasione per affiancare riforme strutturali ai quantomai necessari finanziamenti. Cambiamenti di dinamiche e competenze che, partendo dall’oggi, arginino il ritorno alle peggiori risposte nazionaliste di questi ultimi anni e le discriminazioni e povertà che hanno inflitto”.
L’appello “mai più impreparati” è stato inviato alle Accademie scientifiche del mondo, centinaia di parlamentari, premi Nobel e ai partecipanti dei sei congressi mondiali per la libertà di ricerca scientifica. Tra i primi sottoscrittori Il Premio Nobel per la Medicina Rich Roberts. Si trova su AssociazioneLucaCoscioni.it e ScienceforDemocracy.org