E ora, rimborso o voucher? La domanda che attanaglia gli italiani presi in mezzo all’annullamento di viaggi, vacanze, soggiorni, crociere, pare non abbia bisogni di estendersi ai grandi concerti. Mentre si promettono tenui riaperture dell’attività live fino a 200 posti al chiuso e fino a 1000 all’aperto (con regole di sicurezza sanitaria di cui saggiare la praticabilità) saltano i tour più attesi. Quelli per cui una persona risparmia tutto l’anno per permettere a se stessa e ai suoi familiari di vedere quelli che ancora vengono percepiti come “i concerti della vita”. Quelli a cui devi assolutamente esserci, fosse anche solo una o due volte all’anno. Quelli che costano e che radunano decine se non centinaia di migliaia di persone attorno al palco. E’ stato Tiziano Ferro a fare da ambasciatore ideale degli artisti, con un video in cui spiega al pubblico: “Avevamo bisogno di un decreto, ringrazio il governo”. E ora che l’esecutivo ha chiarito che resta il divieto di assembramento per i grandi eventi “fino al 31 luglio 2020”, chi ha comprato i biglietti per vedere e ascoltare il proprio artista preferito li dovrà conservare, sempre validi, fino al 2021. Quando i concerti torneranno a tenersi negli stessi luoghi, in date da definire. Resta il nodo di chi non vuole o non può aspettare fino all’anno prossimo. “Stiamo definendo e aspettando le risposte di alcuni stadi per l’anno prossimo” specifica Tiziano Ferro. Nel mentre, è tutto annullato. E non riguarda soltanto lui.
La presa d’atto di Assomusica
Il video messaggio di Tiziano Ferro è una goccia di speranza (che il contagio si fermi o che arrivi un vaccino valido, soprattutto) in un mare di tour e concerti annullati. Assomusica ha annunciato che i concerti dei più grandi nomi della musica saranno posticipati al 2021, decisione difficile e sofferta ma condivisa in maggioranza dagli operatori e organizzatori di eventi live. Gli artisti promettono che nel frattempo useranno la Rete e i mezzi multimediali per restare in contatto con i fan e regalare loro alcuni momenti musicali dedicati.
Tutti i nomi costretti a dire no all’attività live estiva
Con il tour di Tiziano Ferro saltano e sono rinviati all’anno prossimo anche il ritorno di Ligabue al Campovolo per festeggiare i 30 anni di carriera, il concerto per i diritti delle donne che avrebbe visto insieme sul palco il 19 settembre Emma, Alessandra Amoroso, Giorgia, Elisa, Gianna Nannini, Laura Pausini e Fiorella Mannoia. Tra i big esteri, rimandati Ben Harper, Paul McCartney, Lenny Kravitz, James Blunt, Eric Clapton, Celine Dion, Simple Minds, Cat Stevens. Tornando in Italia, scalano al 2021 anche Cesare Cremonini, Vasco Rossi, Zucchero, Claudio Baglioni, Biagio Antonacci, Gianna Nannini, Il Volo, Andrea Bocelli, Francesco De Gregori, Antonello Venditti (che con De Gregori annuncerà a breve la data che sostituirà il mega-concerto che li avrebbe visti assieme all’Olimpico di Roma il 20 settembre), Piero Pelù. Per ora vince il virus. E speriamo proprio che questo non sia un finale, ma un nuovo inizio. Con più attenzione (istituzionale) vero la musica e l’Arte tutta.