Sono lontani i tempi in cui Ubaldo Pantani prendeva in giro il premier Giuseppe Conte, considerato inconsistente, poco incisivo e schiacciato da ben altre personalità (vedi Salvini, Renzi e Di Maio), con una maschera che lo rendeva trasparente e identico allo sfondo. Complice il Coronavirus e la politica emergenziale a colpi di Dpcm (che tanto ormai pure i bimbi sanno che sono i decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri), il peso specifico di Conte è cambiato. E la comicità si adegua. Così Neri Marcoré ha messo a segno una parodia che sulla rete è già cult, senza nemmeno bisogno di truccarsi con naso sporgente e capelli ad hoc come aveva già fatto lo scorso novembre a “Gli Stati Generali” di Serena Dandini. In quel caso la metamorfosi di Conte non era ancora avvenuto e il premier era rappresentato come una sorta di amministratore di condominio che doveva sopportare le rimostranze della Meloni a base di “sono una donna, sono cristiana, sono una madre”.
Il nuovo premier firmato Marcoré è comparso nel corso di “Che tempo che fa” tutto intento a dare le regole della fase 3 o 2,5 che dir si voglia. Regole esilaranti, va detto, che si accaniscono su dettagli incredibili ma che non sembrano così distanti dalla realtà. Non c’è dubbio che il Conte di Marcoré riapparirà alla corte di Fabio Fazio.