Anche se lentamente, applicando protocolli molto restrittivi, autorizzando solo le visite su prenotazione, da domenica 24 maggio le Oasi del WWF hanno riaperto i cancelli. È la prima fase di un ritorno alla programmazione normale, che procederà nelle prossime settimane, con le visite guidate e l’apertura degli spazi chiusi. E’ stata una riapertura molto scrupolosa nell’organizzazione, sia per gli aspetti di sicurezza dei visitatori, sia per evitare disturbi alla fauna che nel frattempo, durante il lockdown, si è fatta più confidente.
Anche se non sono certo i numeri tipici del periodo – pensiamo per esempio alle centinaia di scuole in visita durante la primavera -, i primi riscontri sono positivi. La media è stata di 100 persone a Oasi, con picchi che hanno raggiunto anche le 400 persone.
Si è molto apprezzato il comportamento dei visitatori che hanno condiviso e rispettato le regole. E che hanno potuto apprezzare di nuovo la bellezza delle Oasi, in una stagione particolarmente favorevole per la presenza di specie e varietà di paesaggi.