È la più grande manifestazione internazionale dei vini da suolo vulcanico, perfetto per la vite. Dal 12 al 14 maggio il Castello di Lispida (PD) ospita degustazioni e incontri. Nel cuore dei cento Colli Euganei, che sono di origine vulcanica
Si apre sabato 12 maggio 2018 la più importante manifestazione internazionale dedicata ai vini prodotti su suolo vulcanico: “Vulcanei“. Dal 12 al 14 di maggio, dalle ore 11 alle 19, Vulcanei 2018 sarà aperta al pubblico nella splendida cornice del Castello di Lispida a Monselice (Padova), nel cuore del Parco dei Colli Euganei.
La manifestazione è organizzata dal Consorzio Vini Colli Euganei in collaborazione con la Strada del vino dei Colli Euganei e con il Consorzio Terme Euganee. L’evento è dedicato a presentare e degustare la migliore produzione enologica di numerose zone vulcaniche del nostro e di altri Paesi ([email protected] ).
Vini dall’Italia e dal mondo. Ma anche buon cibo. Saranno presenti 26 aziende dei Colli Euganei e 40 aziende vinicole da altre aree vulcaniche italiane. Ospiti speciali i territori ungheresi del lago Balaton e del Tokaj, e i vini dell’isola greca di Santorini. Accanto ai vini un’offerta gastronomica di qualità in uno spazio dedicato al buon cibo grazie alle aziende socie della Strada del vino dei Colli Euganei e ad alcuni presìdi Slow Food, fino ai prodotti del territorio a marchio europeo.
Non solo vino. I partecipanti potranno scoprire i territori e i segreti della produzione enologica vulcanica internazionale degustando bianchi e rossi assieme ai produttori e ad esperti del settore, immersi nella natura e nella storia dei Colli Euganei. Le degustazioni curate da Associazione Italiana Sommelier – Veneto non presentano però soltanto vini, ma anche olii extra vergine di oliva prodotti nei territori vulcanici. Le degustazioni sono a numero chiuso, è consigliata la prenotazione.
La novità 2018: incontrare il più grande esperto al mondo di vini vulcanici. Vulcanei 2018 presenta quest’anno un’eccezionale master class dedicata ai vini dei Paesi ospiti e alle migliori produzioni italiane: in cattedra John Szabo, master sommelier considerato il più grande esperto mondiale di vini vulcanici. Autore del libro “Volcanic Wines, salt, grit and power” pubblicato nel 2016 e subito acclamato dalla critica, Szabo ha organizzato un mese fa a New York una “preview” dell’evento italiano, che ha portato l’attenzione del mondo enologico sui vini vulcanici. (Domenica 13 maggio 2018 ore 15.00: Master Class a cura di John Szabo).
«Vulcanei aspira a divenire un punto di riferimento per i vini da suoli vulcanici», sottolinea Marco Calaon, presidente del Consorzio Vini Colli Euganei, «anche perché i Colli, per la loro storia e la loro conformazione, sono il territorio ideale per parlare di vini vulcanici. Si tratta inoltre di un momento in cui i nostri vini e i produttori euganei possono entrare in contatto con il mondo dei vini vulcanici, per un confronto che può solamente alzare il livello di una produzione già di grande qualità».
«In dieci anni le presenze connesse al turismo enogastronomico si sono triplicate grazie all’aumento della qualità dell’offerta», gli fa eco Franco Zanovello, presidente della Strada del vino dei Colli Euganei. «Se le terme, evidentemente legate al vulcanesimo, rendono i Colli Euganei l’area turistica più antica al mondo – dato che da qualche migliaio d’anni la gente viene da queste parti proprio grazie alle terme – negli ultimi anni è cresciuta molto bene anche la qualità della produzione enologica e della ristorazione. E questo si rivelerà determinante nell’immediato futuro, legandoci al giovane fenomeno dei vini vulcanici. Inoltre», conclude Zanovello, «Vulcanei rende evidente il valore ambientale dei vini vulcanici, che crescono in condizioni geograficamente avverse: i vigneti sfidano forti pendenze e terreni duri. Ma vantaggiosi perché hanno apporti mineralli sconosciuti ad altre zone vinicole».