(Fotogramma)
Pubblicato il: 03/06/2020 10:56
“Dunque: caro Salvini il 2 giugno i fiori al milite ignoto li porta il Presidente della Repubblica. Tu chi sei? Sei solo un onorevole che fa male il suo mestiere e ha fatto peggio quello di ministro quando scelleratamente qualcuno ti ha chiamato a farlo. Stai calmo”. Comincia così la serie di tweet postati in successione dal regista Giovanni Veronesi e rivolti al leader della Lega Matteo Salvini. “Dunque: io me ne vado via da Roma un’altra volta – annuncia – Quello che ho visto ieri in piazza è stato qualcosa di schifoso e pericoloso per la comunità, per di più offensivo per la Repubblica. I contagi risaliranno di sicuro per colpa di quegli irresponsabili”.
“Dunque: Salvini è un irresponsabile – terzo cinguettio di Veronesi – Non è in grado di guidare nessun partito lo ha dimostrato ieri. E’ privo di qualsiasi tipo di rispetto verso la Repubblica, arrogante e pericoloso per la società. E ancora qualcuno ha il dubbio se mandarlo a giudizio?”.
“Una leader responsabile e intelligente – è il testo del quarto tweet – proibirebbe uno striscione del genere perché è stupido, non c’entra niente, è davvero insulso, fa quasi ridere”, osserva postando lo striscione in questione dove si legge: ‘Peace and Love? No Grazie. Viva le Forze Armate’.
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