Pesante l’impatto soprattutto sull’Iva in calo del 33,4 per cento ad aprile. Giù anche le entrate da giochi che perdono 1,8 miliardi nel quadrimestre
di Marco Mobili e Giovanni Parente
Pesante l’impatto soprattutto sull’Iva in calo del 33,4 per cento ad aprile. Giù anche le entrate da giochi che perdono 1,8 miliardi nel quadrimestre
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Crollano le entrate tributarie nel primo quadrimestre 2020: -4,4 per cento. In valore assoluto si tratta di una riduzione di 5,6 miliardi. A pesare soprattutto il calo delle imposte indirette di oltre il 36,3% ad aprile con l’Iva sugli scambi interni che perde da sola più del 33,4% (2,9 miliardi in mwno) a causa del lockdown e del rinvio dei versamenti della liquidazione annuale dei soggetti Iva.
Profondo rosso con una perdita superiore a 1,8 miliardi nei primi 4 messi dell’anno anche per le entrate da gioco che ancora oggi restano il solo comparto industriale rimasto chiuso.
Il calo delle ritenute
Come fa notare la nota del ministero dell’Economia che accompagna la pubblicazione dei dati del dipartimento delle Finanze, il gettito Irpef si è attestato a 63.025 milioni di euro (-0,6%). La flessione è riconducibile principalmente all’andamento delle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore privato (-3,9%) e delle ritenute sui redditi dei lavoratori autonomi (-6,6%), mentre le ritenute sui redditi dei dipendenti del settore pubblico registrano un incremento pari al 3,6 per cento.
Cresce, invece, l’imposta sostitutiva sui redditi e le ritenute sugli interessi e altri redditi di capitale (poco più di un miliardo in più), dell’imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze (in crescita di 815 milioni di euro) in virtù degli andamenti dei mercati finanziari nel 2019 e dell’imposta sostitutiva dei fondi pensione (1,1 miliardi di euro), il cui incremento «è determinato – sottolinea il Mef – dai risultati positivi dei rendimenti medi ottenuti nel 2019 dalle diverse tipologie di forme pensionistiche complementari».
L’Iva riflette la sospensione dei versamenti
Le imposte indirette ammontano a 52 miliardi di euro nel quadrimestre e registrano una variazione negativa di 8,3 miliardi (-13,8%) rispetto ai primi 4 mesi del 2019. Il calo è attribuibile alla diminuzione dell’Iva (quasi 4,9 miliardi di euro in meno nel confronto con il primo quadrimestre 2019) e in particolare la componente scambi interni (-4,1 miliardu di euro pari a -13,1%), che ha risentito del rinvio dei versamenti dell’Iva secondo le disposizioni contenute nel decreto cura Italia (Dl 18/2020).