Le autombili prodotte da una fabbrica in Germania e gli aerei in transito nell’aeroporto di Barcellona, fino al traffico nelle strade e ai cambiamenti nella qualità dell’aria: ogni aspetto della ripresa dopo il lockdown imposto dalla pandemia di Covid-19 viene seguito dagli occhi dei satelliti che, con l’aiuto dell’intelligenza artificiale,
trasformano dati e immagini in informazioni utili per gestire la riapertura e avere una dimensione della ripresa economica nella fase 3. E’ possibile grazie alla piattaforma interattiva europea Race (Rapid action coronavirus Earth observation), presentata nel convegno online organizzato dal programma Copernicus, gestito da Commissione Europea e Agenzia Spaziale Europea (Esa).
“I satelliti ci permettono di osservare in tempo reale la situazione al suolo, tastando il polso del Pianeta”, ha detto il direttore dei programmi di Osservazione della Terra dell’Esa, Josef Aschbacher, che ha annunciato l’ “intenzione d’intensificare la cooperazione e lo scambio dei dati con le agenzie spaziali di Stati Uniti e Giappone, Nasa e Jaxa”.
I satelliti che stanno controllando la ripresa economica sono quelli di Copernicus, ossia le Sentinelle della Terra che grazie ai loro strumenti sono in grado di misurare la qualità dell’aria e delle acque, facendo il confronto durante e dopo il lockdown; possono monitorare la ripresa delle attività economiche osservando l’andamento della produzione agricola e industriale, oppure controllando il traffico delle merci negli aeroporti e nei porti.
Questi dati vengono poi analizzati grazie alla piattaforma Race, nata dalla collaborazione di 26 Paesi e 21 partner industriali. Sono 127 le aree d’interesse per le quali la piattaforma interattiva garantisce l’accesso in tempo reale agli indicatori ambientali, economici e sociali. “L’obiettivo è misurare l’impatto del lockdown dovuto alla pandemia di Covid-19 e la ripresa dopo la riapertura delle attività economiche”, ha spiegato Pierre Delsaux, vicedirettore generale per l’Industria, la Difesa e lo Spazio della Commissione Europea.
“Race è un esempio dello spazio come strumento di resilienza contro la pandemia. La piattaforma – ha aggiunto – permetterà di monitorare in tempo reale la crisi economica provocata dalla pandemia, consentendo ai decisori politici di stabilire dove e come intervenire”.
Nella piattaforma Race c’è anche un contributo italiano grazie a Leonardo, che tramite e-Geos (Telespazio-Agenzia Spaziale Italiana, Asi) fornisce l’accesso alle immagini radar ad altissima risoluzione di infrastrutture critiche. Sono le immagini ottenute dalla costellazione di satelliti Cosmo-SkyMed nata da un accordo fra Asi e ministero della Difesa. La società e-GEOS mette inoltre a disposizione di Race l’accesso alla piattaforma Cleos di dati e informazioni satellitari, per eseguire elaborazioni su larga scala, costruire e testare modelli di intelligenza artificiale e sviluppare applicazioni.