di Sandra Caschetto
Che cosa ci si aspetta oggi da un buon insegnante? Primo, sapere ciò che insegna e saperlo insegnare, secondo, stare in aula, con carattere ed equilibrio, sapendo relazionarsi con gli studenti ed avere la giusta capacità di dialogo con le famiglie, per costruire quell’alleanza che purtroppo si e’persa nel tempo.Un insegnante deve a mio avviso essere in grado di interessare, coinvolgere, incuriosire e motivare lavorando soprattutto sulla buona autostima che ogni alunno dovrebbe possedere.
Ed è qui che la “buona scuola” deve intervenire, proprio perchè gli insegnanti hanno un ruolo essenziale nella formazione delle future generazioni
Capisco che sempre più spesso gli insegnanti si trovano in situazioni educative difficili da gestire, alunni con problemi ,poca volonta’, poca motivazione, poco senso di appartenenza, chiusura, sono situazioni che a fatica si superano e molto spesso perche’ noi genitori non siamo capaci di allearci con i docenti lasciandoli da soli in questo difficile compito.
Ma per fortuna ci sono ancora professori che credono nell’ l’insegnamento quello vero, quello non fatto solo di libri e verifiche, ma di comprensione , dialogo e conoscenza di ogni singolo alunno.
Ho avuto modo di conoscere professori ricchi di empatia e autorevolezza che non si attivano a colpi di legge e autorita’ ma con pazienza e caparbietà. Ed e’ per questo motivo che pubblico la lettera di un prof. di fisica e matematica del “Liceo Scientifico Archimede – Rosolini” che con tanta passione e amore ha accompagnato i ragazzi verso una consapevolezza una responsabilità allo studio e all’impegno che rarissime volte si riscontra.
La lettera – Testo Integrale
“Cari ragazzi,
siamo giunti al termine di questo anno scolastico, siamo alla nostra ultima lezione e la userò non per
fare Fisica ma per scrivervi alcune cose, per me importanti.
Abbiamo trascorso un anno pieno di attività. Nonostante l’emergenza legata al Covid-19 sono riuscito
(almeno credo) a portare avanti una attività didattica degna del suo nome e questo grazie anche al
vostro impegno.
Penso che i miei video siano stati esaustivi e che vi abbiano fatto credere, anche per un solo attimo,
di essere ancora a scuola e di assistere alle lezioni alla lavagna!! Siamo riusciti ad affrontare tutti gli
argomenti che avevo programmato a inizio anno, nonostante tutto!!! E questo deve essere un motivo
di orgoglio, sia mio che vostro!!
Mi ha fatto molto ma molto piacere avervi conosciuto e aver trascorso questo anno scolastico con
voi. Sono fiero di ognuno di voi, avete lavorato molto bene e avete dimostrato un grande senso di
responsabilità. Con voi, in particolare, ho legato molto e non penso che questo derivi dal fatto che sia
il coordinatore; beh forse avrà influito ma fra me e voi si è creato subito un bel rapporto e mi ha fatto
molto piacere esservi stato di supporto nei momenti di difficoltà.
Riguardo al futuro, non so se il prossimo anno sarò ancora il vostro Professore, probabilmente no e
questo mi dispiace, tanto, veramente!!
Un abbraccio a tutti ragazzi, a ognuno di voi !!
Vi auguro il meglio.”
Con affetto, Prof. Salvatore Salvaggio
Questo e’ cio’ di cui la Scuola Italiana ha bisogno.