ANCONA – Al via il progetto Increase (Intelligent collections of food-legume genetic resources for european agrofood systems), capofila l’Università politecnica delle Marche, con 28 partner tra i quali la Fao. Il lancio dell’iniziativa di ricerca, un progetto europeo Horizon 2020 (fondi per 7 milioni euro in cinque anni) coordinato dal Prof. Roberto Papa di Univpm, è stato lanciato da partner di 14 Paesi: esaminando lo stato delle risorse genetiche vegetali di quattro importanti legumi alimentari tradizionali europei (ceci, fagioli, lenticchie e lupini), il consorzio mira a sviluppare strumenti e metodi di conservazione efficienti ed efficaci per favorire la biodiversità agricola in Europa e promuovere la coltivazione e il consumo delle leguminose alimentari.
Nel 2019 il rapporto Ipcc “Cambiamento climatico e uso del suolo” ha indicato la transizione alimentare verso nuove diete a base prevalentemente vegetale come una delle più “importanti opportunità di adattamento e mitigazione ai cambiamenti climatici”.