(ANSA) – TARANTO, 31 GEN – “Dubitiamo fortemente del vostro
operato, tuttavia chiediamo che rivediate i decreti legge che
hanno permesso l’attività inquinante del siderurgico tarantino
in danno della salute dei cittadini italiani di Taranto e
dell’ambiente, a partire da quello che prevede immunità penale
ed amministrativa per i gestori dell’impianto”. E’ l’appello che
il gruppo dei Genitori Tarantini rivolge al premier Giuseppe
Conte e ai ministri dopo la sentenza della Corte europea per i
diritti dell’uomo che, accogliendo il ricorso di 182 cittadini,
ha condannato l’Italia per le mancate precauzioni a tutela della
popolazione in merito alle emissioni dello stabilimento
siderurgico Ilva. I Genitori Tarantini allegano alla lettera una
foto che documenta fenomeni emissivi nello stabilimento
siderurgico nella giornata del 29 gennaio, e chiedono “al
ministro Di Maio cosa intendesse dire quando prometteva un
controllo personale e puntuale della situazione ambientale e
sanitaria legata alla nuova gestione”.