Atteso di ora in ora il nuovo Modello Magnetico della Terra, il World Magnetic Model, elaborato in anticipo di un anno rispetto al 2020 perché documenta, secondo quanto anticipato dalla rivista Nature, il rapido spostamento del Polo Nord magnetico dal Canada verso la Siberia. Il nuovo rapporto scientifico, sviluppato dai Centri nazionali americani per l’informazione ambientale (Ncei) e dal Servizio geologico britannico, avrebbe dovuto essere pubblicato a metà gennaio, ma è stato vittima dello shutdown Usa, il blocco delle attività amministrative del Governo federale statunitense.
La temporanea sospensione dello shutdown annunciata nei giorni scorsi dal presidente Usa dovrebbe adesso permettere, salvo cambiamenti dell’ultima ora, la sua pubblicazione. Il campo magnetico è fondamentale per la vita sulla Terra, perché avvolge il pianeta in un invisibile guscio che lo protegge dalle pericolose radiazioni solari e cosmiche, dannose per la salute. Ma conoscerne bene le dinamiche è importante anche per ragioni pratiche, in primo luogo per la navigazione marittima e aerea.
Da qui l’esigenza di monitorare ogni variazione spaziale e temporale del campo, compresa la migrazione dei poli magnetici. Secondo gli esperti, lo spostamento del Polo Nord magnetico, diventato più rapido negli ultimi anni, può fornire preziose informazioni per capire quello che succede nel cuore della Terra. Potrebbe, ad esempio, essere il segnale dell’inizio di un’inversione dei poli magnetici, un fenomeno che negli ultimi 170 milioni di anni è avvenuto più di 100 volte, l’ultima circa 780.000 anni fa.