(ANSA) – BOLZANO, 17 GIU – Proseguono in Alto Adige le polemiche sull’annullamento del bando per il servizio di trasporto pubblico locale nel 2018, al centro di un’inchiesta che riguarda tra l’altro il governatore Arno Kompatscher.
Secondo l’attuale concessionario Sad, l’annullamento è avvenuto in modo illecito per evitare l’esclusione di altri due soggetti, Libus e Ksm (a causa della mancata iscrizione nel registro degli autotrasportatori Ren).
“Ho perso l’ultima briciola di rispetto nei confronti della politica e dell’amministrazione in Alto Adige”, ha commentato l’ad di Sad, Ingemar Gatterer, in una conferenza stampa.
Gatterer, assistito dall’avv. Maurizio Paniz, ha parlato di “azioni criminose” che sarebbero state “messe in atto per impedire una riconferma della Sad, l’unico soggetto che disponeva di tutti i requisiti necessari”. Il motivo sarebbe la sua “faida personale” con il presidente della Provincia e non il progetto di una soluzione in-house per il trasporto locale, come invece sostiene la Provincia.
Secondo l’ad di Sad, inoltre “la falsificazione di atti, protocolli e documenti” avrebbe portato alla sanzione dell’Antitrust nei confronti della sua azienda, per aver ostacolato il bando, mentre Libus avrebbe presentato la documentazione addirittura due mesi dopo, ha sostenuto Gatterer. (ANSA).