L’Italia darà il suo contributo per l’assemblaggio in orbita della prima stazione spaziale commerciale al mondo: le aziende Thales Alenia Space (Thales-Leonardo) e Axiom Space, con sede a Houston, hanno firmato un accordo per lo sviluppo dei primi due moduli pressurizzati che faranno parte della futura stazione. Ne dà notizia la stessa Thales Alenia Space.
I moduli del segmento Axiom saranno collegati al Nodo 2 della Stazione Spaziale Internazionale (Iss), costruito sempre dalla Thales Alenia Space. La nuova casa orbitale sarà assemblata in orbita a partire dalla seconda metà del 2024, agganciando i moduli, come un lego, alla Stazione Spaziale, che orbita intorno alla Terra a circa 400 chilometri di quota.
L’azienda texana è stata selezionata dalla Nasa nel gennaio del 2020 per ampliare il volume utilizzabile e abitabile della Stazione Spaziale Internazionale. “Quando la Stazione orbitale concluderà la sua vita operativa, il segmento Axiom si staccherà e opererà come stazione spaziale commerciale autonoma”, si legge in una nota della Thales Alenia Space.
La nuova stazione commerciale potrà essere utilizzata sia da astronauti che da privati. La Axiom Space metterà a disposizione fino a due trasferimenti l’anno, con il primo lancio previsto nell’ottobre 2021. Per Massimo Comparini, amministratore delegato della Thales Alenia Space Italia, “questa missione è un passo importante verso destinazioni spaziali commerciali indipendenti, e verso la promozione di una crescita economica forte e competitiva legata all’utilizzo dell’orbita terrestre bassa”.