Le più avanzate tecniche di riconoscimento immagine applicate alla raccolta differenziata. Da oggi grazie a Junker, app lanciata 5 anni fa da una start up innovativa, per sapere dove gettare un prodotto basta inquadrarlo e scattare una foto. L’obiettivo è aiutare i cittadini a differenziare di più e meglio i rifiuti.
Finora l’app, che è tradotta in 10 lingue ed è accessibile anche ai non vedenti, offriva agli utenti tre modalità di ricerca: per scansione del codice a barre, per simboli o per ricerca testuale. Da oggi per sapere dove gettare un rifiuto basterà fotografarlo e inviare l’immagine al sistema che, grazie ai suoi algoritmi, riconoscerà l’oggetto e risponderà fornendo tutte le informazioni sui materiali che lo compongono e sulle corrette modalità di conferimento.
“È l’inizio della raccolta differenziata 4.0 – sottolinea Giacomo Farneti, ideatore dell’app – Un cambiamento d’approccio, destinato a rivoluzionare la gestione dei rifiuti urbani, aumentando l’empowerment e il coinvolgimento dei cittadini”.
Un risultato frutto di molti mesi di lavoro per mettere a punto questa tecnologia sperimentale basata su un sistema di apprendimento automatico che si evolve grazie alla collaborazione degli utenti. Giorno dopo giorno, dunque, le fotografie e i feedback degli utilizzatori andranno ad accrescere il patrimonio di conoscenza dell’app, che già oggi riconosce oltre 1,6 milioni di prodotti.
L’app, che è scaricabile gratuitamente dagli utenti e ha superato il milione di download, è già stata scelta da quasi 800 Comuni italiani per migliorare la qualità della raccolta differenziata e ridurre l’impronta ecologica dei cittadini.
Adnkronos.