(ANSA) – BOLOGNA, 29 GIU – “Scommettere sulle potenzialità vere delle imprese emiliano-romagnole, singole o aggregate, che hanno subito in questi mesi di emergenza sanitaria un contraccolpo importante. E che devono poter guardare al mercato extra europeo come a uno sbocco naturale”. Questo per Marco Amelio, presidente Cofiter, significa l’accordo stipulato con Simest sul fronte internazionalizzazione nei mercati Extra Ue.
L’accordo prevede quattro punti chiave: finanziamenti a tassi inferiori all’uno per cento, ossia pari allo 0,078%; contributi a fondo perduto fino al 40%; nessuna richiesta di garanzie aggiuntive fino al 31 dicembre 2020; nessuna segnalazione in centrale rischi.
Simest ci mette gli strumenti, Cofiter processa le pratiche: le imprese potranno ricevere un importo pari al 100% delle spese preventivate, con erogazioni anche anticipate.
Sette le tipologie di finanziamento, per altrettante finalità: rafforzare la solidità patrimoniale delle aziende; finanziarne la partecipazione a fiere ed eventi internazionali per la promozione del proprio brand; consentire studi di fattibilità; realizzare strutture commerciali idonee, formare personale per l’assistenza tecnica; inserire in azienda, almeno in via temporanea, figure specializzate per la realizzazione di percorsi di internazionalizzazione, per sostenere e-commerce, per aumentare le vendite all’estero. “Parliamo – sottolinea Amelio – di un sostegno effettivo e di prospettiva”.