Trovato il primo pianeta alieno ‘nudo’: si chiama TOI 849 b ed è un gigante gassoso probabilmente fallito o caduto in disgrazia, di cui è rimasto il nucleo (grande quanto Nettuno) che orbita vicinissimo a una stella simile al Sole, situata a 730 anni luce da noi.
La scoperta, che apre una finestra inedita sulla composizione interna dei pianeti, è annunciata su Nature da un gruppo internazionale guidato dall’università britannica di Warwick, a cui partecipa anche l’Osservatorio di Torino dell’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf).
Il ‘cuore’ del pianeta alieno è stato scoperto dal telescopio spaziale Tess della Nasa grazie al metodo dei transiti, che consiste nel rilevare la diminuzione di luminosità di una stella quando un pianeta le passa davanti. Una volta individuato, TOI 849 b è stato studiato con lo strumento Harps dell’Osservatorio Europeo Meridionale (Eso) in Cile.
I dati indicano che il pianeta “è 40 volte più pesante della Terra, anche se il suo raggio è solo 3,4 volte quello terrestre”, afferma Christoph Mordasini dell’Università di Berna. L’elevata densità fa dunque pensare che il pianeta sia composto prevalentemente da ferro, rocce e acqua, con pochissimo idrogeno ed elio, una cosa sorprendente per un pianeta così massiccio.
Per questo i ricercatori pensano che si tratti di un nucleo planetario esposto. Due le ipotesi sulla sua origine. “La prima – spiega Mordasini – è che l’esopianeta fosse un tempo simile a Giove, e che abbia poi perso quasi tutto il suo gas esterno”. La seconda teoria, invece, ipotizza che TOI 849 b sia un gigante gassoso ‘fallito’.
“Una volta formato il suo nucleo, potrebbe essere accaduto qualcosa di insolito che ha impedito la formazione di un’imponente atmosfera”, precisa l’esperto. Le anomalie però non finiscono qui. Secondo David Armstrong dell’Università di Warwick, il pianeta ha una massa troppo grande per essere così vicino alla sua stella. TOI 849 b, infatti, completa l’orbita in appena 18 ore e per questo è un pianeta davvero bollente: la sua temperatura superficiale si aggira intorno ai 1.500 gradi.