Da oggi i Confidi potranno accrescere i volumi di credito erogato direttamente e ampliare l’intervento su altri strumenti finanziari
La legge di conversione del D.L. Rilancio sostiene l’accesso al credito per le micro, piccole e medie imprese attraverso i Confidi. È stato infatti approvato l’emendamento, proposto dalla Federazione grazie all’interlocuzione con alcuni Parlamentari, in particolare con la prima firmataria, On. Sara Moretto, che amplia lo spazio di operatività dei Confidi alla concessione di finanziamenti sotto qualsiasi forma accanto alla garanzia mutualistica, che ne rimane il fulcro delle attività.
La Federazione accoglie con apprezzamento questa importante novità che valorizza la capacità dei Confidi di prendere parte allo sviluppo economico e sociale dei territori nella logica di reciprocità e prossimità loro propria. L’estensione delle possibilità di intervento di questi soggetti ne rafforza la funzione al fianco delle imprese di minori dimensioni nel credito e nella finanza, facilitandole nella relazione con le banche e orientandole verso le migliori scelte di finanziamento grazie a un servizio qualificato di assistenza e consulenza. Da oggi i Confidi potranno accrescere i volumi di credito erogato direttamente e ampliare l’intervento su altri strumenti finanziari, anche innovativi, utili a cogliere tempestivamente l’evoluzione del mercato e a rispondere in modo sempre più adeguato alle nuove esigenze delle micro e piccole imprese. Tutto ciò costituisce una importante occasione per integrare l’offerta di credito proveniente dal sistema bancario, che al momento su questo segmento di mercato non è adeguata alle richieste, e di agevolare l’equilibrio economico e finanziario delle micro piccole e medie imprese indirizzandole verso una differenziazione delle fonti di finanziamento.
“L’emendamento accolto dal Parlamento rappresenta un importante riconoscimento del valore aggiunto che i Confidi da sempre creano a favore del territorio e del tessuto produttivo – afferma il Presidente di Fedart Fidi, Giacomo Cioni – Essi sono i soggetti più adeguati a svolgere la funzione di “banca del territorio e della comunità”, un ruolo fondamentale nei momenti di crisi che occorre tornare a presidiare, affidandolo a strutture che agiscano privilegiando la vicinanza alle imprese e la sussidiarietà. Gli emendamenti approvati dal Parlamento nella conversione degli ultimi due decreti legge – prosegue il Presidente Cioni – sono in parte andati nella direzione da noi auspicata di potenziare l’intervento dei Confidi sulla garanzia mutualistica e sulle altre forme di finanziamento a supporto delle imprese di minori dimensioni, ma il rafforzamento così imponente della garanzia pubblica ha eccessivamente circoscritto l’azione del sistema della garanzia mutualistica. Auspico che tutte le Istituzioni, nazionali e territoriali, tornino quanto prima ad avvalersi del contributo dei Confidi adottando quella logica di integrazione e di condivisione dei rischi indispensabile per accrescere l’efficacia e l’efficienza delle azioni di politica economica e per alleggerire l’onere – oggi più che mai insostenibile – sul bilancio pubblico”.
Fedart Fidi è la Federazione nazionale di rappresentanza dei 115 Confidi fra imprese artigiane e PMI che detengono garanzie su circa 10 miliardi di euro di finanziamenti a favore delle 700.000 imprese associate.