(ANSA) – NAPOLI, 03 LUG – “Il mondo dello spettacolo è sempre il primo a soffrire quando c’è una crisi e l’ultimo a ripartire, quando la crisi è finita; questo segmento abbraccia migliaia di persone e genera circuiti economici virtuosi sui territori, ho timore che il rispetto dei protocolli anti-Covid incida sui budget, rendendo più complessa la ripartenza”.
Così il regista e attore Giampaolo Morelli, ospite della diciottesima edizione dell’Ischia Film Festival dove ha presentato il suo “7 ore per farti innamorare” (uscito il 20 aprile ma distribuito fino ad oggi solo online per il lockdown), visto per la prima volta dal vivo insieme a cento spettatori, debitamente distanziati, nella Piazza d’Armi del Castello Aragonese.
“E’ stato un successo inaspettato nei modi con un boom di spettatori virtuali, ma mi è mancato il piacere di vedere il film nelle sale” ha raccontato Morelli, commentando anche la scelta di ambientare il film a Napoli: “Una città bellissima, che il cinema può raccontare scostandosi dagli stereotipi: può essere lo sfondo impareggiabile, e in un certo senso neutro, di ogni tipo di storie”.
Domani serata finale con Marco D’Amore che introdurrà il film “L’immortale” ed a seguire la premiazione delle opere vincitrici del concorso cinematografico.