(ANSA) – TORINO, 04 LUG – Undici vigneti, undici terre e altrettanti Comuni nella stessa bottiglia, ma con dosi diverse nel rispetto delle peculiarità di ogni vendemmia: il ‘Mine’ Gavi Docg, che vuole essere solo il primo nato di una serie di vini speciali, è la creazione di Giusi Scaccuto Cabella e del suo progetto ‘Mine Wine’, nato dalle esperienze accumulate in altre aziende del Gavi prima di crearne una tutta sua, con l’aiuto del marito Ivo, del figlio Gabriele e della sorella Maria Teresa.
‘Mine’ ha esordito nel 2018 con 20 mila bottiglie. “Voglio un Gavi che racchiuda la vera anima di queste 11 terre dalle caratteristiche tanto diverse, nell’alternanza di suoli marnosi, calcarei e argillosi, segnati da tanti microclimi. La scelta delle percentuali di ciascuna terra – spiega Giusi Scaccuto – tiene conto dell’andamento dell’annata e di come si sono espresse le zone nel corso della stagione”.
In ‘MIne’ entrano quindi tutte le terre del Gavi, gli 11 Comuni per un totale di 1500 ettari vitati: Bosio, Capriata d’Orba, Carrosio, Francavilla Bisio, Gavi, Novi Ligure, Parodi Ligure, Pasturana, San Cristoforo, Serravalle Scrivia e Tassarolo. Ventimila bottiglie, ma quest’anno potrebbero essere di più (“l’imbottigliamento – spiega Giusi Scaccuto – non avviene in una sola volta”). distribuite in Italia, Svizzera, Usa, Russia e in altri paesi europei. (ANSA).