(ANSA) – CAMPOBASSO, 07 LUG – “Sicuramente ho commesso alcuni errori negli ultimi anni, ma qualcosa ho corretto anche in relazione alle indicazioni della minoranza e a quelle ricevute dai rappresentati della maggioranza con i quali abbiamo avuto qualche diatriba”. È la parte finale dell’intervento in Aula del presidente della Regione, Donato Toma, che nei precedenti 42 minuti ha affrontato le questioni sollevate dalla minoranza del M5s e Pd nella mozione di sfiducia rimandando al mittente le varie osservazioni. La mozione “è un tentativo di delegittimare questo governo e in particolare il suo presidente – ha detto – un attacco politico, piuttosto che un rapporto costruttivo per il bene del Molise e della sua popolazione”. Toma ha parlato anche di “atto temerario” che si è concretizzato in una fase (emergenza Covid ndr) in cui “una crisi di governo al buio” potrebbe causare serie difficoltà al Molise, mentre sarebbe stato opportuno “fare fronte comune e lavorare insieme per fronteggiare la crisi”. “Paradossalmente – ha aggiunto – mentre a livello nazionale M5s e Pd giudicano inopportune nuove elezioni che vengono etichettate come un atto scellerato e deleterio per il Paese, a livello locale i rappresentanti di questi due partiti fanno l’esatto contrario. Incoerenza e irresponsabilità politica delle minoranze in questo Consiglio regionale – ha sottolineato – sono le uniche parole che reputo calzanti per commentare un atto del genere”. Il governatore si è soffermato anche sul “forte dibattito interno alla maggioranza” e sulla “giusta dialettica a volte effervescente”.
“Ci deve essere un confronto – ha osservato – lo stiamo facendo, ma questo non c’azzecca (testuale) nulla con le crisi”. Nel suo intervento, anche l’apertura politica al consigliere ed ex governatore Michele Iorio che da diverse settimane ha preso le distanze dall’azione di governo. (ANSA).