Dott.Franco Verzella
La sfida più importante e la promessa più forte della medicina di oggi non è il controllo dei costi, l’ingegneria genetica o lo sviluppo di nuove tecnologie, per quanto preziose, ma la implementazione di programmi finalizzati a motivare la gente ad un cambiamento positivo delle proprie abitudini di vita, attraverso la acquisizione di una adeguata educazione biologica.
Il rapporto tra medico e paziente è una risorsa critica per questo cambiamento. Per ottenere una buona relazione con il medico è bene che il paziente presenti i suoi obiettivi e le sue attese, spieghi il tipo di informazione di cui ha bisogno. Questa riguarda i rischi, gli effetti collaterali, le strategie non farmacologiche, i risultati negli altri pazienti, le statistiche. Altrettanto importante per il paziente è esprimere i propri sentimenti nei confronti della malattia e come quest’ultima abbia modificato la qualità della sua vita. E’ indispensabile che il paziente si disponga a giocare un ruolo assolutamente attivo nella implementazione del programma ed infine valuti criticamente la disponibilità del medico a seguirlo lungo questi
percorsi soggettivi.
Guarire é un viaggio, comunque carico di sorprese e di tante cose da imparare, in cui le relazioni giocano davvero un ruolo essenziale e prioritario!
Pressante, inoltre, è la richiesta perché il medico condivida e pratichi un approccio multidisciplinare, che include operatori di diversa formazione, dalla medicina specialistica a quella funzionale, molecolare ed energetica. Noi vediamo, parliamo, trattiamo di “cose” e non ci accorgiamo di vivere e di partecipare, comunque, all’interno di un universo di processi, di relazioni, di energie in continuo cambiamento in rapporto all’ora del giorno, agli incontri, alle attese, agli alimenti assunti, ai desideri, alle memorie, alla speranza !…. La nostra coscienza, con la quale riteniamo erroneamente di coincidere, è una parte della nostra vita mentale molto più piccola di quanto pensiamo o immaginiamo: una funzione pulsante, episodica, discontinua, facilmente affaticabile, auto referenziale, perché non possiamo essere coscienti, di quando non siamo coscienti,…….. come camminiamo senza pensare, così pensiamo senza pensare !
La certezza scientifica e la consapevolezza che i nostri vissuti quotidiani sono espressione di una realtà astronomicamente vasta, rappresentata dalla nostra individualità biologica e energetica, è il fondamento della Educazione Biologica, che rappresenta il nuovo ed unico alfabeto davvero universale.
Quello che i cittadini pensano e percepiscono del mondo influisce sul loro comportamento di elettori, di consumatori e di possessori di risorse. Questo significa che lo sviluppo sostenibile oggi e nei prossimi anni è affidato innanzitutto ad un progetto di ALFABETIZZAZIONE BIOLOGICA DELLA VITA QUOTIDIANA, finalizzato a motivare la gente ad un cambiamento positivo delle proprie abitudini di vita.
Il cambiamento che stiamo attraversando, di cui la globalizzazione rappresenta l’aspetto macroscopico, è di proporzioni evolutive più che storiche ed il salto che la specie “uomo” é chiamata a compiere é reso possibile dall’acquisizione e dalla maturazione della consapevolezza della sua natura biologica. Le nostre storie sono in gran parte prodotti del caso: ambiente, attitudini, educazione, apprendimento e incontri si intrecciano e definiscono quella struttura neuro-comportamentale che ci caratterizza e che rimane in gran parte inesplorata per tutta la nostra esistenza.
Alimentazione, detossificazione, visione, parola e udito, postura e movimento, sesso, sonno, strategie del quotidiano, sono gli strumenti e insieme le occasioni attraverso cui si esprimono le nostre scelte e si realizza la nostra capacità di apprendimento e di cambiamento, la nostra performance fisica e mentale, la nostra capacità di amare e di essere amati.
La Salute, dunque, contiene la nostra individualità biologica e comportamentale e la esprime con una trasparenza assoluta, necessaria, che oggi possiamo interpretare attraverso 7 Chiavi fondamentali, che comprendono: Connessione, Prevenzione, Detossicazione, Nutrizione, Percezione e Movimento, Mente e Relazioni, Ambiente.
In un’epoca come la nostra, caratterizzata dalla emergenza e dal degrado a molti e vari livelli, ma anche dalla straordinaria disponibilità di mezzi e di conoscenze, per la prima volta abbiamo l’opportunità di formulare comportamenti di salute come progetti di sviluppo dedicati all’uomo e creare una risposta forte e coerente a quella domanda di benessere che vive in ciascuno di noi!