Mettere a punto alimenti innovativi capaci di modulare le difese dei bambini per proteggerli da infezioni e malattie del sistema immunitario: è questa linea di ricerca d’avanguardia, tutta made in Italy, ad aver conquistato l’interesse della multinazionale statunitense Kraft-Heinz. L’azienda, presente in 40 Paesi con più di 42.000 dipendenti e nota in Italia per marchi come Plasmon e Nipiol, ha sottoscritto un protocollo d’intesa per aprire una sede operativa dedicata alla ricerca presso il Ceinge-Biotecnologie Avanzate di Napoli.
L’idea è nata dalla collaborazione ormai consolidata tra la Kraft-Heinz e il gruppo di ricerca di Roberto Berni Canani, esperto di gastroenterologia e nutrizione pediatrica del Ceinge e dell’Università Federico II di Napoli. Il suo team ha condotto diversi studi sulle proprietà benefiche di un nuovo prodotto che nasce dalla fermentazione del latte vaccino con il probiotico di origine umana Lactobacillus paracasei CBA L74. I suoi effetti positivi nella prevenzione delle infezioni in età pediatrica hanno portato alla commercializzazione di una nuova linea di formule per l’infanzia in grado di proteggere i bambini dalle infezioni respiratorie e gastrointestinali.
Grazie a questo nuovo accordo, “gli specialisti della Kraft-Heinz saranno affiancati dai ricercatori del Ceinge e avranno a disposizione tecnologie di ultima generazione” spiega Mariano Giustino, amministratore delegato del Ceinge. “Crediamo fortemente nell’importante contributo che i ricercatori del Ceinge potranno dare allo sviluppo nei nostri prodotti”, commenta Andrea Budelli, Presidente Continental Europe KraftHeinz Company. “Come obiettivo di breve scadenza – precisa – vogliamo continuare le attività di caratterizzazione biologica e funzionale delle ‘matrici fermentate’ o ‘post-biotici’. Si tratta di un’area di ricerca ‘Made in Italy’ di notevole impatto per la nutrizione umana, che ha permesso la messa a punto di prodotti di grande successo nel nostro Paese e che ben presto verrà esportata in altri Paesi europei ed extra europei”.