L’Italia perde colpi “ipotecando il 2019”. I dati negativi in Italia nella seconda meta’ del 2018, aritmeticamente, contano molto nel calcolare la crescita annua del PIL nel 2019: il “trascinamento” è -0,2%. Non solo, ma la dinamica a inizio 2019 sarà debole: il PMI manifatturiero a gennaio cade molto sotto soglia 50, nei servizi è poco sopra, la produzione è stimata quasi piatta. Insomma anche se il Pil risalisse dal II trimestre, è alta la probabilità di una crescita annua poco sopra lo zero. E’ la stima di Confindustria, nella sua Congiuntura Flash.
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