Il 26 e 27 maggio molte delle cantine italiane apriranno i battenti per l’evento che dal 1993 sta riscuotendo sempre maggior successo nella penisola. Una spinta doverosa al decollo dell’enoturismo e del turismo di qualità
“I tempi sono maturi per l’istituzione di un tavolo permanente sull’enoturismo”. Questo il commento di Nicola D’Auria, Presidente Movimento Turismo del Vino, riguardo Cantine Aperte nata nel 1993 e arrivata, nel 2017, a superare il milione di partecipanti.
Cantine Aperte, il più importante evento di promozione dell’enoturismo in Italia che sta producendo numeri importanti con un fatturato di oltre 2,5 miliardi di euro (dato del XIV Rapporto sul turismo del vino in Italia), torna nell’ultimo fine settimana di Maggio, Sabato 26 e Domenica 27, apre, infatti, le porte da nord a sud agli amanti del connubio vino e territorio, e del legame tra cultura e sapori. Ad ospitarli saranno le circa 1000 Cantine associate al Movimento Turismo del Vino, che in questo modo promuoveranno due elementi di grande attrattività. Da un lato la cultura del vino di qualità, ecosostenibile e nel rispetto del giusto equilibrio tra innovazione e tradizione. Dall’altro la conoscenza delle ricchezze culturali e monumentali delle Regioni d’Italia. Nelle cantine quindi saranno numerose le iniziative di cultura gastronomica ed artistica, su iniziativa degli stessi vignaioli.
Durante la due giorni si potranno degustare, acquistare i vini in azienda, conoscere particolari dell’arte della vinificazione e dell’affinamento, accompagnare i vini con pranzi, cene e merende in cantina o all’aria aperta, visitare i tesori paesaggistici della nostra Penisola.
Ogni regione ha arricchito il programma dando libero sfogo alla creatività.
Nelle Marche una App, Cantine Marche in Tour, guiderà alla visita di tutte le cantine associate, consentendo di partecipare a un contest fotografico on line e di vincere degustazioni.
In Puglia la novità sarà la proposta di itinerari a cura di Eventi d’Autore, che abbineranno alle visite in cantina tappe alla scoperta della storia e dei paesaggi circostanti, con soste presso siti di interesse storico, archeologico o naturalistico.
In Sicilia, nell’anno di Palermo Capitale Italiana della cultura, sarà occasione per viaggi nell’arte antica e contemporanea, nonché nella musica.
In Toscana, in linea con il tema di quest’anno “Gustiamo il bello della Toscana”, le cantine aderenti al Movimento Turismo del Vino mostreranno i piccoli tesori nascosti nelle proprie strutture: un quadro, uno scorcio paesaggistico, un manufatto, una stanza solitamente chiusa al pubblico.
In Umbria lo slogan “Umbria che gusto” vale anche per chi porta sempre con sé i propri amici a quattro zampe, grazie a appositi spazi a loro dedicati.
In Lombardia (solo il 27 maggio) “Cantine Aperte Emotion” offre esperienze esclusive su prenotazione.
Il Friuli Venezia Giulia, oltre ai tradizionali “Piatti di Cantine Aperte” e “Cena col vignaiolo”, propone escursioni e laboratori meditativo-sensoriali.
In Piemonte tra le varie degustazioni e visite in cantina, spazio anche alla “Caccia al tesoro” enogastronomica.
In Trentino Alto Adige i vini più rinomati, tra cui tanti spumanti, saranno accompagnati dalle migliori specialità culinarie della tradizione. Degustazioni, abbinamenti tipici vino e cibo, visite in cantina sono gli ingredienti principali dei programmi anche in Abruzzo, Basilicata Emilia Romagna, Calabria (solo 27 maggio), Campania, Lazio, Liguria (solo 27 maggio), Molise (solo 27 maggio), Sardegna, Valle D’Aosta (solo 27 maggio) e Veneto.
Anche nel 2018 verrà rispettata una bella consuetudine di Cantine Aperte, di avere risvolti sociali e solidali in tutta Italia, con tante iniziative speciali votate alla beneficenza, tra cui in Friuli Venezia Giulia l’Unicef con la campagna sulla malnutrizione “Bambini in pericolo”, in Trentino Alto Adige l’Associazione Trentina Fibrosi Cistica, in Umbria l’Airc per contribuire a finanziare la ricerca conto il cancro, mentre in Abruzzo si farà beneficenza con il ricavato della vendita di calici e sacche (il kit ufficiale) che verrà devoluto a due associazioni regionali che si occupano di autismo.