Tra gli attori protagonisti il Fondo Formazienda
Il protocollo d’intesa siglato con Sistema Impresa per l’adozione del Mog in materia di salute e sicurezza da parte delle Pmi del terziario figura tra le prassi virtuose segnalate dalla relazione annuale dell’Inail, presentata nei giorni scorsi. “L’azione congiunta di Sistema Impresa e Inail – commenta il presidente nazionale di SI, Berlino Tazza – ha consentito di migliorare i livelli di sicurezza nel settore terziario contribuendo a colmare una lacuna molto grave. Oggi le Pmi hanno a disposizione l’opportunità di ridurre con efficacia i rischi e gli infortuni tutelando al meglio le aziende e i dipendenti che ne fanno parte. La stretta, prolungata e proficua collaborazione con Inail dimostra che le punte più avanzate delle organizzazioni datoriali italiane sono pronte ad affrontare il tema della sicurezza in modo innovativo e aperto alla sperimentazione condividendo logiche e strumenti nell’interesse di tutti gli attori coinvolti”.
“Ringrazio personalmente – sottolinea – il presidente Franco Bettoni e il direttore generale Giuseppe Lucibello per l’opportunità che ci è stata concessa e che Sistema Impresa non ha mancato di cogliere con pragmatismo e lungimiranza. Ora intendiamo dare seguito alla relazione costruttiva con Inail raggiungendo nuovi traguardi finalizzati a rendere il mercato del lavoro più inclusivo e sicuro”. Il Mog promosso da Sistema Impresa e dal sindacato dei lavoratori Confsal ha visto fin dall’inizio protagonisti gli enti bilaterali condivisi dalle parti sociali, a partire dal Fondo Formazienda che si è assunto il compito strategico di garantire la sostenibilità della formazione sul fronte aziendale e, in coerenza con il protocollo d’intesa, ha inserito tra le finalità delle proprie iniziative di finanziamento la promozione dei piani formativi propedeutici all’adozione dei Mog da parte delle Pmi del settore terziario.
“Abbiamo dato seguito – dichiara Rossella Spada, direttore di Formazienda, che riunisce 111mila imprese per 775mila lavoratori e ha emanato nel 2020 tre bandi per un totale di 9 milioni di euro – all’impegno delle nostre parti sociali che hanno voluto dare un segnale concorde e molto significativo per rendere più sicuri i processi di creazione del valore nel settore terziario”. “Ci siamo fatti carico della responsabilità di rendere praticabile il percorso coinvolgendo le risorse umane delle Pmi e fornendo un contributo concreto perché le nuove prassi possano essere diffuse e applicate nel modo più capillare possibile tutelando al meglio i lavoratori e le aziende”, conclude.
Adnkronos.