Pubblicato il: 23/07/2020 10:02
Un inizio d’anno tutto in salita e un secondo semestre che si preannuncia incerto. Questa la fotografia del mercato del lavoro in Italia che emerge dall’Osservatorio InfoJobs nel primo semestre 2020. Fortemente influenzato dalla pandemia che ha paralizzato diversi settori, il primo semestre si è chiuso con una importante contrazione del mercato del lavoro: da gennaio a giugno, le offerte da parte delle aziende pubblicate su InfoJobs, piattaforma numero 1 in Italia per la ricerca di lavoro online, hanno registrato un -32,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Un calo diffuso e piuttosto uniforme, sia rispetto alle regioni, sia rispetto ai settori e alle categorie professionali.
La pandemia sembra, infatti, avere colpito in maniera abbastanza democratica, risparmiando solo la categoria professionale ‘farmacia e medicina’, che registra un +48,5% anno su anno. Nel complesso, nel primo semestre 2020, la ricerca da parte delle aziende, secondo quanto emerso dall’Osservatorio InfoJobs, si è concentrata soprattutto sulle categorie professionali operai e addetti alla produzione (20,9%), seguita da amministrazione e contabilità (9,1%), Gdo e retail (8,9%).
La flessione dell’offerta di lavoro ha riguardato in generale tutta la Penisola da Nord a Sud e ad emergere nella top 5 delle regioni che hanno pubblicato più offerte si sono confermate, nonostante il Covid-19, Lombardia (33,2%), Emilia Romagna (15,8%), Veneto (14%), Piemonte (8,9%), Lazio (6,5%). Per le province, la classifica vede nell’ordine Milano (14,1%), Roma (5,4%), Torino (4,9%), Bergamo (4,1%) e Bologna (4%).
Su InfoJobs, nel primo semestre, sono comunque state pubblicate in totale 179.563 offerte, segno che il lavoro, pur avendo subito un rallentamento, continua ad esserci. “Stiamo vivendo un momento storico critico e dal nostro osservatorio non possiamo che prevedere un secondo semestre dominato dall’incertezza”, commenta Filippo Saini, Head of Job di InfoJobs.
“Ma è proprio in un momento del genere – avverte – che i grandi player del mercato del lavoro possono fare la differenza. Come piattaforma di recruitment numero uno in Italia ci siamo chiesti come potevamo essere davvero accanto ai nostri utenti con un aiuto concreto e da questa domanda è nato un servizio nuovo, unico nel suo genere perché gratuito e personalizzato, di revisione del cv a cura dei nostri 14 esperti interni Hr”.
“I candidati saranno, quindi, in grado di presentarsi al meglio alle aziende, che a loro volta saranno facilitate nell’individuazione del candidato giusto. Un servizio pensato per supportare la collocazione dei candidati, ma di cui beneficeranno anche le aziende in una scelta che, in periodo di assunzioni limitate, diventa ancora più rilevante”, spiega.
Il servizio di revisione del cv è partito come progetto di test durante il lockdown, coinvolgendo 1.000 candidati che hanno ricevuto una consulenza telefonica one-to-one per riscrivere il proprio cv. I risultati sono stati incoraggianti: i profili aggiornati e rivisti dal team Hr di InfoJobs hanno ricevuto il 15% di interesse in più da parte delle aziende in cerca di nuovi collaboratori.
Il servizio di revisione del cv viene quindi messo a sistema e attivato per tutto il 2020 ed è indirizzato a tutti i candidati in cerca di lavoro, con un’attenzione particolare per i giovani che si affacciano per la prima volta al mondo del lavoro e che sono la fascia potenzialmente più penalizzata. Il funzionamento è molto semplice e diretto: è sufficiente iscriversi ad InfoJobs e rispondere all’annuncio presente in piattaforma, i candidati verranno poi ricontattati per fissare una consulenza telefonica e personalizzata di 30 minuti da parte di uno degli esperti Hr di InfoJobs, con cui sarà possibile rivedere il proprio cv per evidenziare al meglio skill e esperienze, ma anche per sfruttare al meglio le potenzialità di matching della piattaforma e farsi così trovare più facilmente dalle aziende.
Adnkronos.