Notte di San Lorenzo tra vino e musica quest’anno nella tenuta di Donnafugata. Torna il prossimo 10 agosto, a Contessa Entellina, nel Palermitano, ‘Calici di Stelle’, l’evento per appassionati e amanti del vino che si ripete ormai da oltre 20 anni. Un esperienza di festa all’aria aperta che è diventata l’appuntamento indetto dal Movimento nazionale turismo del vino più atteso dell’estate.
Quest’anno in considerazione degli spazi e delle esigenze di sicurezza, legate alla fase post Covid, il format sarà diverso e riservato a un numero limitato di persone. Una full immersion nella vigna della tenuta di Contessa Entellina e nel giardino della famiglia Rallo. L’anteprima di ‘Calici di Stelle’ 2020, ieri sera, al Real teatro santa Cecilia di Palermo nel corso di una serata che ha visto protagoniste alcune delle più prestigiose etichette di Donnafugata in degustazione, selezionate da Antonio Rallo, tra le quali alcune annate storiche ormai fuori commercio come il rosso ‘Mille e una Notte’ del 1996 e il passito di Pantelleria Ben Ryé del 2013. Ma anche una occasione per degustare piccole produzioni di pregio da vigneti e territori come l’Etna, Vittoria, Contessa Entellina e Pantelleria. Una esperienza multisensoriale grazie anche al Donnafugata Music&Wine, con una inedita performance musicale accompagnata dalla voce solista di José Rallo, in collaborazione con la Fondazione The Brass Group, con Diego Spitaleri al pianoforte, Fabio Lannino al basso, Vincenzo Favara alle percussioni, Vito Giordano al flicorno, Vincenzo Toscano al violoncello, Ermanno Nuzzo alla chitarra e Sebastiano Alioto alla batteria.
“Per ogni vino un brano musicale il cui andamento accompagna le sensazioni della degustazione, la musica è una grande passione e porta allegria e benessere quindi quale migliore ricetta da accompagnare al buon vino”, dice José Rallo, che ha presentato alcuni brani inediti del terzo Cd della band prossimo in uscita.
“Siamo convinti che sarà una bella vendemmia quella di quest’anno rispetto a quella dell’anno scorso quando abbiamo avuto un calo del 20-30 % – dicono Baldo Palermo e Francesco Ferreri, esperti del vino – l’andamento climatico è stato abbastanza regolare”. (ANSA).