(ANSA) – PERUGIA, 26 LUG – Giovanni Allevi incanta Orvieto.
Con la sua musica, ma anche con le sue parole, originali, profonde e al tempo stesso ironiche. La spettacolare scenografia del Duomo ha fatto da cornice, ieri sera, allo speciale incontro tra il maestro e il conduttore e regista Pino Strabioli, che in un’ora e mezza di dialoghi – intervallati ovviamente dalle note del pianoforte – hanno ripercorso le tappe più significative della carriera di Allevi, ma anche riflettuto sui temi d’attualità dettati dalla pandemia.
Davanti a loro – durante l’evento organizzato dal Comune di Orvieto – il pubblico delle grandi occasioni, tornato a riempire per la prima volta la piazza, pur nel rispetto rigoroso delle distanze di sicurezza.
Tra una riflessione e l’altra ha eseguito al pianoforte brani come Aria, Japan, Go with the flow, The other side to me, No more tears, fino all’emozione finale di Back to life. Una delle composizioni che hanno consolidato il suo successo, ma anche le critiche del mondo accademico.
“La mia idea è che anche la musica classica possa subire un’evoluzione”, ha spiegato. Proprio il concetto di evoluzione, insieme a quello di rivoluzione, sarà il tema del nuovo libro che il pianista ha annunciato uscirà a fine agosto, dal titolo ‘Revoluzione’. “L’ho scritto durante il lockdown, ho composto anche musica, la mia follia e la mia salvezza”. Ora la fase di ritorno alla vita “con una consapevolezza nuova”.
“Ma vorrei – è stata l’ultima riflessione di Allevi – che il buio non ce lo dimenticassimo”. Lo stesso buio da cui cerca di risalire la città di Orvieto, che ieri sera ha vissuto il suo primo grande evento post lockdown. “C’è ancora una salita dura da affrontare ma la voglia di ripartire, di rinascere e questa meravigliosa città ci aiuteranno ad affrontare questa sfida” il commento del sindaco Roberta Tardani. (ANSA).