(ANSA) – MILANO, 20 AGO – Chiusura in calo per Piazza Affari
(Ftse Mib -1,44%) in linea con le altre borse europee in una
giornata all’insegna dell’incertezza per l’aumento dei contagi
da coronavirus e per la ripresa economica, come indicato ieri
dai verbali della Fed ed oggi da quelli della Bce. Entrambi gli
istituti centrali hanno infatti rinviato le oro valutazioni
sull’economia a settembre. Il conseguente calo del greggio ha
fatto il resto, mentre lo spread è salito da 140 a 142 punti per
tornare poi al punto di partenza. In lieve ripresa gli scambi
per 1,2 miliardi di euro di controvalore, su livelli però tipici
del mese di agosto.
Sotto pressione Atlantia (-3,37%) finita in coda nel finale
in attesa di lumi sull’ingresso di Cdp in Aspi. Difficoltà poi
per il settore delle costruzioni con Cnh (-2,64%), che sconta
anche l’esposizione nel mercato Usa delle macchine da cantiere
all’indomani dei verbali della Fed, e Buzzi (-2,4%). Giù Eni
(-2,38%), Saipem (-1,12%) e Tenaris (-2,31%), legate
all’andamento delle quotazioni del greggio. Vendite sui bancari
a partire da Mediobanca (-2,25%) in assenza di novità sul via
libera della Bce alla Delfin di Leonardo Del Vecchio a salire
fino al 14%. Debole Banco Bpm (-2,2%), colpita da prese di
beneficio insieme a Unicredit (-1,8%), Intesa (-1,56%) ed Mps
(-1,02%). Pochi i rialzi, limitati ai farmaceutici Diasorin
(+0,43%) e Recordati (+0,13%), e Ferrari (+0,09%) dopo il
recente via libera al Patto della Concordia in Formula 1.Poco
mosse Fineco (-0,58%) e Interpump (-0,34%), debole Tim (-1,47%),
in attesa di sviluppi sulla rete unica. In calo anche As Roma
(-3,52%), che si è mantenuta comunque al di sopra del prezzo
dell’Opa di Friedkin (37 contro 11,65 centesimi). (ANSA).
Fonte Ansa.it