(ANSA) – ROMA, 24 AGO – Lo scorso autunno il Ceo di Facebook
Mark Zuckerberg avrebbe più volte messo in guardia Washington su
TikTok, la app cinese finita nel mirino di Donald Trump. Lo
scrive il Wall Street Journal citando alcune fonti.
In diversi incontri con funzionari e parlamentari durante un
viaggio a Washington in ottobre, e in una visita separata in
città alcune settimane prima, Zuckerberg avrebbe sostenuto che
le società tecnologiche cinesi, e in particolare TikTok,
rappresentano una pericolo per la supremazia tecnologica e i
valori americani.
In una cena alla Casa Bianca a fine ottobre, prosegue il
quotidiano, Zuckerberg avrebbe detto a Trump che l’ascesa delle
aziende hi-tech cinesi minaccia gli affari americani, e dovrebbe
rappresentare una preoccupazione più grande rispetto al
controllare Facebook. Zuckerberg avrebbe inoltre discusso
specificatamente di TikTok con alcuni senatori. Tra questi Tom
Cotton – incontrato a settembre dal fondatore di Facebook – a
fine ottobre insieme al collega Chuck Schumer ha scritto una
lettera all’intelligence Usa chiedendo un’inchiesta su TikTok.
Subito dopo, si legge nella ricostruzione del Wall Street
Journal, il governo ha avviato un’indagine di sicurezza
nazionale sull’applicazione, e in primavera Trump ha iniziato a
minacciare di vietare l’app fino ad arrivare, il 15 agosto, al
decreto che obbliga ByteDance, proprietaria della app, a vendere
le attività americane di TikTok. (ANSA).
Fonte Ansa.it