(di Daniela Giammusso) (ANSA) – ROMA, 25 AGO – Dai Monet e Renoir mai visti fuori
Parigi a Van Gogh che racconta Van Gogh. E poi Banksy,
Correggio, Chagall, Ligabue. Ovviamente i 500 anni di Raffaello,
ma anche il prestigio politico di Michelangelo. Più una galleria
di talenti al femminile che ci faranno, forse, ripensare il
Barocco. Sono i 10 “big” dell’autunno, i 10 Maestri assoluti per
altrettante mostre da non perdere.
MONET E GLI IMPRESSIONISTI – Per la prima volta il Marmottan
Monet di Parigi, la “casa dei grandi Impressionisti”, presta un
intero corpus di opere. In arrivo a Palazzo Albergati a Bologna,
Monet, ma anche Manet, Renoir, Degas, Corot, Sisley,
Caillebotte, Morisot, Boudin, Pissarro e Signac: in tutto 57
capolavori dalle celeberrime Ninfee a “scoperte” come il
Ritratto di Berthe Morisot distesa, mai usciti dal Musèe
francese (29 agosto – 14 febbraio).
RAFFAELLO SANZIO – Dopo il successo della mostra alle Scuderie
del Quirinale, proseguono le celebrazioni per i 500 anni dalla
scomparsa del “divin pittore”. A Urbino, la sua città, ultime
settimane per Raphael Ware. I colori del Rinascimento alla
Galleria Nazionale delle Marche (fino al 27 settembre),
Baldassarre Castiglione e Raffaello. Volti e momenti di Corte a
Palazzo Ducale e Raffaello Una mostra impossibile al Collegio
Raffaello (fino all’1 novembre). Tra i nuovi appuntamenti,
Fondazione CariPerugia Arte racconta Raffaello in Umbria e la
sua eredità in Accademia a Palazzo Baldeschi (8 settembre – 6
gennaio). A Roma, Villa di Capo di Bove sull’Appia Antica ospita
La lezione di Raffaello. Le antichità romane (18 settembre – 29
novembre).
BANKSY – A VISUAL PROTEST – L’artista “senza volto” più famoso
al mondo approda al Chiostro del Bramante di Roma con 90 opere e
focus sulla sua attività di ricerca (8 settembre-11 aprile). Si
va da Love is in the air a Girl with Balloon alle stampe per la
celebre esposizione Barely Legal. Ma lo Street Artist è anche a
Palermo con 100 pezzi originali in Ritratto di ignoto. L’artista
chiamato Banksy al Loggiato di San Bartolomeo e Palazzo
Trinacria (7 ottobre – 17 gennaio).
LIGABUE E VITALONI. DARE VOCE ALLA NATURA – Palazzo Tarasconi
racconta Antonio Ligabue, tra i più originali autori del
Novecento italiano, nella mostra ideata da Augusto Agosta Tota,
Marzio Dall’Acqua e Vittorio Sgarbi (17 settembre – 30 maggio).
Accanto a 83 dipinti e 4 sculture del Maestro di Gualtieri,
anche 15 opere plastiche di Michele Vitaloni, artista con una
medesima empatia verso il mondo naturale e animale.
MARC CHAGALL: ANCHE LA MIA RUSSIA MI AMERÀ – È dedicata
all’influenza che la cultura popolare russa ha avuto sull’opera
di Chagall, la mostra curata da Claudia Zevi che porta a Palazzo
Rovella di Rovigo (19 settembre – 17 gennaio) più di cento opere
con due straordinarie serie di incisioni e acqueforti dei primi
anni di lontananza dalla Russia: Ma Vie e Le anime morte.
L’OTTOCENTO E IL MITO DI CORREGGIO – La mostra a La nuova
Pilotta (3 ottobre 2020 – 3 ottobre 2021) riunisce il meglio
della produzione ottocentesca del Ducato di Parma intorno ai
quattro capolavori del Correggio restituiti dal Louvre con il
Secondo Trattato di Parigi nel 1815, ovvero La Madonna con la
scodella, la Madonna di San Girolamo più le due tele provenienti
dalla Cappella del Bono. La mostra è anche un omaggio al lavoro
della Duchessa Maria Luigia d’Asburgo e dell’architetto Paolo
Toschi, che negli antichi saloni dell’Accademia permisero a una
generazione di artisti di confrontarsi vis a vis con il Maestro
dell’illusione prospettica.
MICHELANGELO. DIVINO ARTISTA – Nessun artista come il Buonarroti
può vantare d’aver frequentato due futuri pontefici da
giovinetti, servito sei Papi e conosciuto mecenati della
grandezza di Lorenzo il Magnifico, i reali di Francia, Francesco
I di Valois e Caterina de’ Medici. E’ questo il Michelangelo
della mostra curata da Cristina Acidini, con Alessandro Cecchi
ed Elena Capretti, a Palazzo Ducale di Genova (8 ottobre – 24
gennaio), tra opere come la Madonna della Scala, disegni
autografi, carteggi, rime, ritratti.
VAN GOGH: I COLORI DELLA VITA – E’ lo stesso Maestro dei
girasoli a raccontarsi attraverso le sue lettere al Centro
Altinate San Gaetano di Padova (10 ottobre – 11 aprile). Curata
da Marco Goldin, l’esposizione raccoglie 78 capolavori da decine
di musei, oltre che dal Van Gogh di Amsterdam e dal
Kröller-Müller di Otterlo (tra gli altri, l’Autoritratto con il
cappello di feltro, Il signor Ginoux, L’Arlesiana) affiancate a
una quindicina di opere di artisti a Van Gogh, in qualche modo,
legati, come Millet, Gauguin, Seurat, Signac, Hiroshige e
Francis Bacon.
GIAMBATTISTA TIEPOLO. VENEZIA, MILANO, DRESDA, MADRID – A 250
anni dalla scomparsa, prima mostra a Milano per il Tiepolo (1696
– 1770). Curata da Fernando Mazzocca e Alessandro Morandotti
alle Gallerie d’Italia – Piazza Scala (30 ottobre – 21 marzo),
in partnership con le Gallerie dell’Accademia di Venezia,
riunisce 70 opere anche di suoi contemporanei – come i veneti
Antonio Pellegrini, Giovanni Battista Piazzetta, Sebastiano
Ricci o il lombardo Paolo Pagani – dalle città che più lo videro
protagonista.
LE SIGNORE DEL BAROCCO – Ovvero, Artemisia Gentileschi ma anche
Sofonisba Anguissola, Lavinia Fontana, Elisabetta Sirani, Fede
Galizia, tutte rimaste nell’ombra fino a pochi decenni fa e ora
protagoniste a Palazzo Reale a Milano con una mostra che ne
riscopre arte e vite (3 dicembre-11 aprile). Aggiungendo nuovi
nomi alla lista di talenti al femminile da conoscere
assolutamente. (ANSA).
Fonte Ansa.it