Vediamo nel dettaglio le anomalie meteo climatiche prospettate:
TEMPERATURA A 2 METRI
La proiezione dei prossimi 45 giorni indica modeste anomalia dalla norma, passando da una prima fase con valori sotto media, ad una persistenza di temperatura sopra la norma. L’anomalia maggiore si profilerebbe per l’Europa centro orientale, mentre quella dell’Atlantico patirebbe di temperature più basse.
GEOPOTENZIALE 500 HPA
Le correnti in libera atmosfera prevarranno da occidente, a tratti con una moderata ondulazione, con cenni di saccatura (instabilità) a promontori (bel tempo). Questa alternanza avrà un decisivo riflesso sulle precipitazioni.
Ancora una volta saranno le regioni del Nord Italia ad esser maggiormente favorite dalle infiltrazioni di aria oceanica, ma queste non prevarranno: ci potrebbe essere sino alla metà di settembre una vivace influenza anticiclonica su tutta Italia, intervallata da brevi rotture del bel tempo, con altri temporali anche molto intensi.
TEMPERATURA 850 HPA
Rispetto all’ultima parte di agosto cambierà la stagione, e avremo incursioni d’aria più fresca rispetto al mese precedente, ma in una visione d’insieme, prevarranno le anomalie positive. Per intenderci, le previsioni mensili non indicano un mese molto più caldo rispetto alla media, ma neppure caldissimo.
Va però sottolineato che persistono elementi favorevoli a forti avvezioni d’aria calda nord africana, specialmente nelle regioni del Centro Sud Italia, con influenza anche al Nord Est. Queste dovrebbero precedere le perturbazioni che raggiungeranno l’Italia.
PRECIPITAZIONI
Le proiezioni prospettano una buona piovosità, persino eccessivamente maggiore rispetto alla media nella regione alpina e prealpina, ed in generale il Nord Italia.
Piogge intense si dovrebbero avere su tutto il versante tirrenico, anche molto oltre la media. Oltre la media, dovrebbe piovere anche nel Centro dell’Adriatico, la Sardegna e gran parte della Sicilia.
Un certo deficit pluviometrico si dovrebbe avere nel settore meridionale italiano.
CONSIDERAZIONI
Il mancato avvento di una rottura irruenta e duratura della calura manterrà, i mari attorno all’Italia più caldi della media. Inoltre, anche le terre emerse dovrebbero presentare valori termici oltre la norma. Questo potrebbe favorire ingenti contrasti termici.
Un’area ad alto rischio anomalia pioggia appare l’area alpina e prealpina, forse anche le alte pianure del Nord Italia, con un eccesso di piovosità esagerato, anche oltre il doppio rispetto alla media. Questo potrebbe scatenare nuovi problemi idrogeologici, allagamenti, alluvioni lampo.
Notiamo un rallentamento dell’avvio delle temperature autunnali settembrine, se non in occasione di maltempo e forti precipitazioni. Questo favorirebbe ingenti burrasche, come anche aveva prospettato il Centro Meteo americano Accuweather.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.
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Fonte meteogiornale.it