Lituania, Estonia e Lettonia hanno inserito nella lista nera il presidente bielorusso Alexander Lukashenko e una trentina di altri alti funzionari del suo regime per presunte frodi elettorali e repressione dei manifestanti pro-democratici.
I Paesi baltici, membri della Ue e della Nato, hanno annunciato le sanzioni nell’ambito dello sforzo coordinato per sostenere le proteste nella vicina Bielorussia, giunte alla quarta settimana dopo le controverse elezioni presidenziali del 9 agosto. “Il nostro messaggio è che dobbiamo fare di più che rilasciare dichiarazioni, dobbiamo anche adottare misure concrete”, ha detto all’Afp il ministro degli Esteri lituano Linas Linkevicius.
Fonte Ansa.it