Il sorpasso del Pistolero. Luis Suarez si avvicina alla Juventus, mandando in secondo piano la trattativa con la Roma per Edin Dzeko. La dirigenza bianconera ha raggiunto un accordo di massima con il 33enne centravanti uruguaiano del Barcellona, in rotta con il club blaugrana. Un affare praticamente a buon punto al 50%, visto che rimane in sospeso l’altra metà della trattativa. Suarez sta trattando la buonuscita con gli spagnoli: resta un anno di contratto a 15 milioni netti a stagione, cifra che il calciatore vorrebbe interamente per togliere il disturbo e sposare il progetto di Pirlo.
L’uruguaiano è il centravanti classico, bomber d’area dotato di gran tiro da fuori: escluso dalla rivoluzione in atto al Barcellona, affidata a Koeman, è stato spalla di Messi con cui ha condiviso sei anni in blaugrana oltre che una profonda amicizia fuori dal campo. Nei sei anni al Barcellona ha collezionato 283 partite e 198 gol con 109 assist. In tripla cifra anche il bilancio delle reti all’Ajax, l’altra squadra interessata a riabbracciarlo: 111 gol e 68 assist. Un profilo diverso da Dzeko che aumenterebbe esponenzialmente la potenza di fuoco dell’attacco bianconero, dove troverà Ronaldo, suo avversario nella corsa al titolo di ‘pichichi’ assegnato al miglior marcatore della Liga. Un riconoscimento vinto dal Pistolero nel 2015/16 con 40 gol, succedendo proprio a Cristiano Ronaldo che lo vinse nei due anni precedenti.
Dzeko in standby
I motivi del cambio di velocità nella trattativa dipendono dallo stallo per l’affare Dzeko. L’accordo con il centravanti della Roma è stato raggiunto ma prima di cedere il proprio capitano i giallorossi vogliono la certezza sul sostituto. Che è stato individuato in Arek Milik, promesso sposo della Juventus ai tempi della gestione Sarri: le richieste di De Laurentiis e i dubbi del polacco hanno messo in standby l’operazione. Con il campionato ormai alle porte, in casa Juventus servono certezze: che portano al centravanti del Barcellona, convinto dal progetto bianconero e pronto a firmare un triennale da 10 milioni netti a stagione. Che, con la tassazione agevolata prevista dal decreto Crescita per gli stranieri in arrivo in Italia per lavoro, costerebbe al club bianconero quanto Dzeko, nonostante uno stipendio più accessibile fissato in 7,5 milioni di euro all’anno. Dopo Milik, Dzeko rischia di essere il secondo centravanti sedotto e abbandonato dalla Juventus.
Fonte www.repubblica.it