Dott. Salvatore Raino’
L’acqua non ha soltanto caratteristiche chimiche, ma, tra le sue caratteristiche anche di tipo fisico, ha ulteriori specifiche caratteristiche di tipo prettamente informazionale. La prova si è avuta già in passato, quando ancora si usavano tubazioni di piombo. Il piombo non si scioglie nell’acqua, ma le sue emanazioni energetiche venivano captate e trasportate “a valle” delle tubazioni: ed infatti, in barba a qualunque filtro, la gente veniva intossicata (saturnismo).
L’acqua dell’acquedotto è piena di impurità e, dopo aver percorso tubi rettilinei e materiali innaturali per tanti chilometri, perde la propria vitalità. Lo stesso per l’imbottigliamento delle acque minerali. L’acqua imbottigliata non risponde più alle caratteristiche alla fonte e diventa esausta e con tutti i segni chimico-fisici dell’imbottigliamento. Finora si è tentato di intervenire sulla qualità dell’acqua di rubinetto con filtri di vario tipo, principalmente con lo scopo di migliorarne il gusto e di eliminare o diminuire calcare ed altri componenti incrostanti e nocivi, nonché i batteri.
Però, oltre al fatto che impoveriscono l’acqua anche di soluti benefici, tutti questi filtri chimico/meccanici non agiscono sull’eventuale energia negativa immagazzinata nell’acqua sotto forma di informazioni elettromagnetiche che possono permanere, anche se in ridotta quantità, in un’acqua che ha perso quasi totalmente la sua vitalità. I filtri hanno una scadenza e vanno sostituiti periodicamente, ma ciò non impedisce ad essi di accumulare una serie di fattori chimici e microbiologici tali da costringere l’acqua ad attraversare sostanze, microorganismi ed energie negative che non pongono l’acqua nelle migliori condizioni di essere. Ecco perché anche nei migliori depuratori, accade facilmente che con il tempo si avverta un cattivo odore nell’acqua da essi trattata.
Allora si coglie bene la differenza con il nuovo Acquascissore che non ha filtri e non richiede manutenzione, in quanto è in grado, grazie ad uno speciale campo di energia che si crea al suo interno, di resettare qualunque ricordo dell’acqua per metterla in condizioni di vibrare con le frequenze cosmiche essenziali che conferiscono armonia e salute.
Il campo di energia speciale non consente ai microorganismi di sopravvivere, ma non li fa accumulare all’interno dell’apparecchio, come accade nei migliori depuratori. Non occorre nemmeno che l’acqua interagisca con sostanze chimiche che ne abbattano la carica batterica.
L’acqua viene posta nelle condizioni di liberarsi spontaneamente delle impurità e delle influenze negative, rendendosi disponibile ad essere assorbita solo nella sua originale purezza, mentre i soluti dannosi non riescono ad essere veicolati, tramite l’assorbimento, all’interno dell’organismo. L’acqua distillata è talmente pura da essere imbevibile, eppure ancora conserva tutte le informazioni dannose, mentre l’acqua in natura contiene vari fattori, ma è vergine dal punto di vista informazionale ed è intrinsecamente “libera” da essi, tanto da non portarli con sé quando è assorbita.
La filtrazione comune non è sufficiente a liberare l’acqua del suo carico dannoso. Il filtro costringe per molti mesi l’acqua ad attraversare un cumulo crescente di “situazioni negative” che si stratifica al suo interno.
L’acqua proveniente dall’Acquascissore non ha nessun gusto e odore di cloro, è fresca, leggera e molto piacevole da bere, fornendo un immediato senso di energia e benessere. Inoltre essa ha una netta e pronta azione diuretica, a dimostrare la sua azione drenante e purificatrice. Il dispositivo si è dimostrato utile nell’agevolare la dissoluzione dei calcoli urinari e nella cosiddetta azione di chelazione che può rimuovere anche notevoli quantità di metalli pesanti e veleni accumulati nell’organismo che sono poi misurabili nelle urine.
L’Acquascissore va tenuto a vista nell’ambiente, accanto al lavandino, in modo che possa emanare anche intrinsecamente tutta la sua proficua energia ionica e possa conferire una qualità energetica “speciale” al luogo ove si soggiorna di più. E’ sufficiente accostare le mani alla sfera di acciaio, mentre è in funzione, per avvertire un flusso di energia percepibile come un piacevole venticello. Senza dimenticare che un’acqua ricca di energia e vitalità consente di preparare piatti più gustosi e nutrienti, il cui sapore e qualità si staccano nettamente da quelli allestiti con acqua “normale”. Provare per credere. Basta vedere la differenza con il caffè.
Dagli Studi scientifici di vari autori (ad es. Talete, Viktor Schauberger, Konstantin Korotkov, Salvatore Rainò, Masaru Emoto, Luc Montagnier e altri) si evince chiaramente che oggi il concetto di acqua pura dal punto di vista delle memorie è di gran lunga più importante del concetto di purezza chimica e microbiologica.
L’acqua è l’alimento, la prevenzione, la terapia al centro della vita e noi siamo fatti per il 90% di acqua. Due parole sintetiche sull’acqua: abitualmente l’acqua si aggrega in clusters (grappoli di varie decine di molecole), all’interno dei quali, per l’abbondanza di legami covalenti e forze elettrostatiche, si accumulano facilmente spettri vibrazionali che configurano vere e proprie memorie.
Riuscire a scindere i clusters, rendendoli monomolecolari o pressoché tali, significa rendere l’acqua straordinariamente pura e libera da contaminazioni informazionali che ne deturpano le capacità resettanti sulle memorie dell’organismo. L’acqua monomolecolare è anche molto più atta a penetrare nelle strutture biologiche di ogni genere, raggiungendo siti ove normalmente i prodotti tossici si accumulano per anni determinando stanchezza ed invecchiamento precoce.
L’acqua scissa ha una tensione interfacciale e superficiale diverse dall’acqua “normale”, si presta anche per questo molto più naturalmente all’allestimento dei cibi che rende più succulenti, profumati e gradevoli. Una prova immediata e molto suggestiva consiste nella velocità con cui i legumi in bagno si gonfiano e si ammorbidiscono quando sono immersi nell’acqua. Basta osservare poi la netta differenza di aroma del caffè preparato con acqua scissa ed anche l’immediatezza con cui entra in ebollizione l’acqua giunta a temperatura di evaporazione.