La prima sfuriata artica della stagione colpirà parte del Nord America nel corso della prossima settimana. Non sono così rari gli episodi di freddo settembrino, ma ciò che colpisce in questo caso è l’improvviso passaggio da condizioni tipicamente estive a scenari addirittura invernali.
Si passerà davvero dall’estate all’inverno in circa 24 ore. Le temperature crolleranno in picchiata persino di 30 gradi e oltre, in considerazione del fatto che l’aria molto fredda spodesterà via quella molto più calda preesistente.
Il tracollo delle temperature sarà molto pesante nell’angolo fra Colorado, Nebraska e Wyoming. Oltre all’arrivo del freddo, arriveranno addirittura le gelate e le nevicate a quote basse, con l’apice del freddo che si attende tra l’8 ed il 10 settembre.
La discesa fredda sarà piuttosto pronunciata, tanto che si spingerà verso latitudini piuttosto basse fin su Texas, Oklahoma e New Mexico. Per questi settori, irruzioni fredde così importanti in questo periodo sono da considerarsi del tutto anomale.
Il cambiamento sarà drastico e risulterà generato dalla risalita di un potente promontorio anticiclonico lungo il Pacifico, da cui scaturirà la massiccia irruzione di correnti d’aria molto fredda dall’Artico Canadese verso il cuore degli Stati Uniti centro-settentrionali.
Quest’anomalia nella circolazione atmosferica risulterà generata dall’attività dei super tifoni, in risalita verso il Pacifico centro-settentrionale e responsabile dell’ampia ondulazione della corrente a getto, determinando così la genesi della siffatta discesa del fiume freddo artico.
Fonte meteogiornale.it