“Fa strano. Ma il ritorno a scuola ci sta”. Così i primi commenti dei ragazzi rientrati il primo settembre in classe per i corsi di recupero alle superiori. Dal 14, sino al 24 settembre a seconda delle Regioni, la campanella suonerà per tutti. Solo che fino ad oggi hanno parlato tutti: presidi, sindacati, ministri, esperti, insegnanti, medici, politici. E voi studenti? Ancora non si è sentita la voce di chi siederà tra i banchi. I banchi, appunto: cosa ne pensate, molto hanno fatto discutere quelli con le rotelle: a voi piaceranno?
Insomma, cari bambini e ragazzi, come vi immaginate il primo giorno di scuola, o come è stato per chi è già partito? Vi spaventa rientrare in aula oppure il desiderio di rivedere compagni e insegnanti prevale? Sarà pesante indossare la mascherina, stare fermi a un metro di distanza, non poter giocare con la palla durante la ricreazione, scambiarsi il panino o i libri, anche solo una matita? Nemmeno il compagno di banco ci sarà, così come i laboratori, i lavori di gruppo, forse le gite.
Non sarà la scuola di prima: dovrete osservare regole e misure sanitarie imposte dal virus. Raccontate allora, come vi immaginate che sarà la scuola al tempo del Covid, dopo sette mesi in cui siete stati a casa, facendo lezioni dietro a un computer, e poi in vacanza. I vostri pensieri, storie, segnalazioni saranno raccolti nella newsletter che ogni settimana Repubblica dedica alla scuola, in particolare al mondo degli insegnanti. L’indirizzo mail è: [email protected].Fonte www.repubblica.it