(ANSA) – MILANO, 15 SET – L’emergenza Covid e le misure di
lockdown hanno segnato l’andamento degli investimenti nel
settore immobiliare in Italia nel corso del primo semestre
dell’anno, con un valore che ha raggiunto i 3,5 miliardi di
euro, in calo del 32% rispetto allo stesso periodo del 2019,
quando avevano raggiunto i 5,1 miliardi. Sono dati elaborati dal
gruppo Duff & Phelps
Spicca ancora il ruolo di Milano quale “città calamita” degli
investimenti real estate in Italia: nel primo semestre infatti
il capoluogo lombardo ha raggiunto gli 1,8 miliardi di euro di
valore, confermando di fatto l’ammontare dello stesso periodo
del 2019.
Lo studio del provider internazionale di soluzioni per la
governance e la gestione del rischio nel settore osserva le
diverse ‘asset class’ e nota come gli impatti siano stati
piuttosto differenziati: il comparto uffici ha raccolto più
della metà (il 53%) del totale degli investimenti nei primi sei
mesi dell’anno, mostrando quindi una sostanziale tenuta, in
vista di una fase in cui gli effetti dell’adozione su larga
scala dello smart working porteranno a ripensare in modo
profondo spazi e organizzazione dei luoghi di lavoro.
Una buona performance viene evidenziata anche dalla logistica,
spinta dalla significativa crescita dell’e-commerce nel periodo
di lockdown, che raggiunge il 16% del valore complessivo degli
investimenti. Le flessioni maggiori si evidenziano nei settori
maggiormente colpiti dalle misure restrittive, che faticano a
trovare spunti di ripresa, come quelli del retail, con una quota
del 14% e dell’hospitality, che non va oltre il 12% del totale.
(ANSA).
Fonte Ansa.it