ROMA – Sul controverso comparto assicurativo una buona notizia per i consumatori arriva dall’analisi effettuata da Segugio.it. Secondo gli specialisti del portale leader nella comparazione assicurativa in Italia, il 2020 sarà un anno da ricordare sul fronte dei prezzi Rc Auto e Moto, con crolli mai registrati in precedenza. Infatti, rispetto a fine 2019 i prezzi delle due voci hanno iniziato una sensibile discesa a marzo, per poi raggiungere il minimo ad aprile, quando l’Rc Auto ha segnato un -17% e l’Rc Moto un -30%. Un crollo dovuto agli effetti della pandemia di coronavirus, che ha sostanzialmente azzerato le nuove immatricolazioni e ridotto drasticamente la circolazione stradale e i rinnovi delle polizze, portando come diretta conseguenza l’abbassamento dei prezzi da parte delle compagnie di assicurazione, anche a fronte del minor numero di incidenti-sinistri. Per quanto riguarda l’Rc Auto da maggio è iniziato un percorso di “normalizzazione”, con una graduale ripresa dei prezzi, seppure con il mese di agosto ancora al di sotto della chiusura del 2019. Al contrario però, il recupero delle tariffe non sembra interessare l’Rc Moto, che continua a restare su importi molto bassi, mantenendosi sugli stessi livelli del picco dell’emergenza sanitaria (oltre il 30% in meno rispetto a dicembre 2019). Gli analisti di Segugio.it hanno quindi cercato di capire a quali fattori sia dovuta la prosecuzione dei prezzi Rc Moto così bassi, di cui i consumatori stanno attualmente beneficiando.
Secondo lo studio, Covid a parte, l’altra grande discontinuità che ha interessato il mercato assicurativo dei veicoli nel 2020 è stata l’Rc Familiare, entrata in vigore lo scorso 16 febbraio e che amplia i vantaggi del “Decreto Bersani” a tutti i mezzi di trasporto posseduti dal nucleo familiare, risultando applicabile anche ai mezzi già assicurati. Per le auto quindi, nel caso di prima assicurazione, l’incidenza di applicazione dell’Rc Familiare è rimasta sostanzialmente in linea quella del precedente Decreto Bersani e, a partire dallo scorso febbraio, nel caso di auto già assicurate, si evidenzia un lieve ricorso all’Rc Familiare, circa lo 0,5% del totale mezzi assicurati. Ben diverso il discorso per le moto che, nel caso di prima assicurazione, a partire da febbraio l’Rc Familiare è stata richiesta circa il 30% in più della Bersani, essendo ora possibile avvalersi della classe Bonus-Malus di un’auto anche su una moto. Stessa storia, seppure in percentuale più contenuta, anche per le moto già assicurate con il ricorso all’Rc Familiare fra il 5% e il 9% dei casi totali ogni mese.
“Si potrebbe quindi concludere che l’Rc Familiare abbia direttamente e strutturalmente abbattuto i prezzi dell’Rc Moto – sottolineano gli analisti – Tuttavia, se osserviamo l’evoluzione dei premi Rc Auto e Moto per i mezzi che non hanno beneficiato dell’Rc Familiare, notiamo che la dinamica è stata in linea con il mercato complessivo, con una brusca frenata dei prezzi a marzo-aprile che, nel caso della moto, non è stata recuperata nei mesi successivi”. “Quello che è successo – spiega Emanuele Anzaghi, vicepresidente di Segugio.it – è che l’introduzione dell’Rc Familiare ha spinto moltissimi utenti delle due ruote a confrontare i prezzi delle polizze su Internet, alla ricerca della migliore opportunità di risparmio. Questo ha innescato una fortissima dinamica competitiva fra le Compagnie di assicurazione a vantaggio dei consumatori. Possiamo quindi affermare che il successo dell’Rc Familiare sia stato quello di rendere i consumatori molto più attivi e propensi al cambiamento e, conseguentemente, si sia generato un vantaggio per tutti, a prescindere dall’applicabilità o meno dell’Rc Familiare”. Difficile ipotizzare per quanto tempo ancora i centauri potranno beneficiare di questa riduzione delle tariffe anche perché le compagnie assicurative non resteranno certo a guardare e sicuramente troveranno presto un sistema per recuperare il terreno perduto. (m.r.)Fonte www.repubblica.it