MILANO – La vera buona notizia, al di là del risultato, è Achraf Hakimi. Il marocchino tiene la posizione, dialoga con chiunque, gioca davvero a tutto campo e soprattutto corre, tanto e bene. La prima amichevole stagionale dell’Inter contro il Lugano, chiusi nelle recinzioni della Pinetina, dice soprattutto questo. Un anno fa a Lugano l’Inter contro i ticinesi i nerazzurri vinsero appena per 2-1, con reti di Brozovic e Sensi. Questa volta, dopo un’intera stagione con Antonio Conte e senza il pubblico svizzero a sostenere gli avversari, la vittoria interista è stata ben più tonda: 5-0, con gol di Dalbert (innescato proprio da Hakimi), autorete di Kecskes, doppietta di Sanchez (sempre su assist di Lautaro) e nella ripresa rigore di Lukaku, che lui stesso s’era procurato.
I due moduli
Nel primo tempo l’ex ct si è affidato al rodatissimo 3-5-2, con Skriniar Ranocchia e Bastoni in difesa, la linea di centrocampo formata da Hakimi, Barella (dolorante a un braccio e sostituito da Agoumé), Sensi in regia, Gagliardini, Dalbert. In attacco, la coppia Lautaro, Sanchez. Un assetto tutto pressing, pur con i ritmi rallentati di un’amichevole, che ha portato quattro reti nonostante fino al 2-0 il Lugano sia stato in campo con ordine. Nella ripresa Conte ha cambiato tutti gli undici uomini, provando il 3-4-1-2 con Eriksen trequartista. Fra i pali spazio a Radu, che nella scorsa stagione dopo un buon avvio col Genoa si è trasferito a Parma senza più giocare. In difesa, D’Ambrosio, De Vrij e Kolarov. A centrocampo l’allenatore ha provato a destra Young, con Nainggolan (tornato dal Cagliari) e Brozovic in mezzo, Perisic (rientrato dal prestito al Bayern Monaco) a sinistra. Davanti a Eriksen, Salcedo e Lukaku.
Fuori Godin, dentro Vidal
Fra i giocatori in rosa ma non utilizzati da Conte ci sono Esposito e Candreva (entrambi considerati cedibili) e Godin. Il capitano dell’Uruguay è sempre più vicino al trasferimento al Cagliari. Il giocatore avrebbe infatti raggiunto un accordo con il club sardo per un contratto biennale da quasi tre milioni netti a stagione, con un’opzione per un terzo anno. L’Inter, per liberarsi del ricco ingaggio dei difensore, sarebbe pronta a pagargli come buonuscita alcune mensilità di stipendio. La partenza di Godin libererebbe spazio in rosa e sbloccherebbe l’arrivo a Milano Arturo Vidal, che Conte brama da un anno e che oggi ha salutato i suoi compagni al centro d’allenamento del Barcellona. Ma i quotidiani catalani scrivono che il giocatore, già in aeroporto per raggiungere l’Italia, sarebbe stato stoppato dal club blaugrana. Fino a quando tutte le carte non saranno firmate, infatti, resterà un giocatore del Barcellona e dovrà tenersi a disposizione.
Fonte www.repubblica.it