TORINO – Nell’unica amichevole giocata prima dell’inizio della stagione, quella vinta contro il Novara, al centro della difesa della Juventus hanno trovato spazio Bonucci e Chiellini, con Danilo a ricoprire il ruolo di “braccetto” destro. A differenza degli anni passati, in cui lo schieramento della retroguardia della Juve era un monolite inscalfibile e la difesa a quattro una certezza, Pirlo cambierà spesso gli interpreti e i moduli. Per scelta ma anche per necessità. Iniziando dalle prime giornate di campionato, in cui l’allenatore bianconero dovrà fare a meno dell’infortunato de Ligt, atteso per novembre inoltrato dopo l’operazione alla spalla. Finché non avrà a disposizione l’olandese, Pirlo punterà su Bonucci al centro del terzetto difensivo, uno degli insostituibili, a cui affiderà compiti di costruzione. Come ai tempi di Conte.
Chiellini e Demiral
A sinistra del centrale nativo di Viterbo si alterneranno Chiellini, in ripresa dopo la rottura del crociato dello scorso anno e i problemi riscontrati nel rientro, e Demiral. Anche il turco, come il capitano bianconero, ha recuperato dopo la rottura del crociato: se le caratteristiche sono simili, l’età e l’integrità fisica sono profondamente diverse. Demiral dovrà farsi trovare pronto quando Chiellini avrà bisogno di recuperare, di accumulare energie o semplicemente di recuperare da quegli acciacchi che hanno caratterizzato gli ultimi anni. In futuro il posto del capitano sarà proprio di Demiral: il presente è ancora una corsa a due.
Rugani e Danilo
Con la partenza di Romero, passato all’Atalanta ad inizio mercato, è stato confermato il ruolo di centrale di scorta per Rugani. Il difensore toscano è ormai calato appieno nel ruolo che ha sempre ricoperto alla Juventus e anche in questa stagione dovrà farsi trovare pronto quando sarà il suo momento. Rugani potrebbe tornare utile anche nel caso in cui la difesa a tre dovesse diventare fissa e non relegata alla fase di costruzione. Danilo potrebbe invece ritagliarsi un ruolo importante anche se dovrà compiere un salto di qualità nella fase difensiva, il suo punto debole emerso in carriera. Quando tornerà de Ligt le gerarchie e le dinamiche tattiche potrebbero cambiare radicalmente: il centrale olandese è un elemento insostituibile e perno della futura difesa della Juventus.
Fonte www.repubblica.it