Dopo la Penisola Iberica, il peggioramento meteo si è esteso alla Francia. Un temporale autorigenerante ha scatenato l’inferno nella giornata di sabato sul dipartimento del Gard, con pioggia torrenziale localizzata che ha prodotto un’autentica catastrofe e una grave alluvione.
La zona più colpita è quella di Valleraugue, dove una situazione di rilevamento ha registrato un quantitativo di pioggia di 706 mm nell’arco di 24 ore. Ancor più impressionante il dato di 360 mm caduti in tre ore e quasi 600 mm venuti giù in poco meno di 8 ore.
Tali zone sono sensibili a piogge esagerate con ripercussioni alluvionali, ma tanta pioggia in così poco tempo potrebbe essere classificata come record nella storia dei dati. Piogge abbondanti sono state registrate anche in posti vicini, con punte di oltre 300/400 mm a Le Vigan e Moissac.
Queste violente precipitazioni non hanno potuto che causare un vero disastro, con acqua, fango e detriti che si sono riversati come una furia su molte aree abitate, laddove i corsi d’acqua in piena sono letteralmente esplosi.
Questi violenti temporali derivano dal contrasto innescato da una circolazione depressionaria iberica, che ha richiamato correnti molto umide meridionali verso la Francia. Nell’impatto contro l’orografia locale, si è così generato un temporale rimasto in alimentazione e stazionario per diverse ore.
Questo maltempo estremo rientra nell’ambito di un settembre dal clima davvero folle in Europa. Pensiamo in particolare al caldo anomalo che ha fatto la storia, poi all’uragano mediterraneo sullo Ionio e all’altro ciclone subtropicale, anch’esso raro, che ha toccato il Portogallo.