(ANSA) – SYDNEY, 21 SET – Due università australiane si sono
unite alla gara globale per sviluppare vaccini per il Covid-19,
dopo essersi assicurate un totale di 6 milioni di dollari
australiani (3,7 milioni di euro) in fondi governativi, a
seguito di “risultati incoraggianti”. I fondi vanno
all’Università di Melbourne per lo sviluppo di due vaccini ‘candidati’ e all’Università di Sydney per la sperimentazione
clinica della sicurezza e dell’efficacia di un terzo vaccino
basato sul Dna che non richiede iniezione.
I due vaccini di Melbourne sono affidati a ricercatori del
Doherty Institute e del Monash Institute of Pharmaucetical
Sciences e puntano sull’arma più potente del virus – le proteine
spike, o spinose, che ricoprono il virus e gli consentono di
invadere le cellule umane. “SARS-COv-2, il virus che causa il
Covid-19, è ricoperto da proteine che assomigliano a spine e
consentono al virus di attaccarsi alle cellule e a penetrarle”,
ha spiegato l’immunologo del Doherty Institute, Dale Godfrey, al
quotidiano The Australian.
Il vaccino agisce sulla punta delle proteine spinose, che
sono la parte del virus che si attacca alle cellule umane, ha
aggiunto Godfrey. Se avrà successo, stimolerà il sistema
immunitario a produrre anticorpi capaci di neutralizzare il
virus. “Se potremo bloccare questo aggancio, potremo bloccare
l’infezione. Il vaccino quindi insegnerebbe all’organismo umano
a riconoscere il virus e ad attaccarlo”.
Intanto i ricercatori dell’Università di Sydney intendono
arruolare 150 volontari in una sperimentazione di fase uno che
testerà l’attuabilità di un vaccino basato sul Dna, che non
richiede iniezione. Il ministro della Salute Greg Hunt ha
espresso la speranza che il finanziamento federale aiuterà lo
sviluppo di vaccini che possano essere distribuiti non solo in
Australia ma attorno al mondo. (ANSA).
Fonte Ansa.it